Attualità - 30 agosto 2018, 10:51

Alle origini della nostra civiltà: un manoscritto del XVII secolo in lingua minuscola umanistica rotonda

La minuscola umanistica rotonda fu il modello dei primi caratteri da stampa

Per la nostra rubrica culturale "Alle origini della nostra civiltà", pubblichiamo un inedito manoscritto diplomatico del XVII secolo in lingua minuscola umanistica rotonda.

L'alfabeto che usiamo oggi nasce da quello latino, lingua che nacque nell'VIII secolo a.C.e che inizialmente consisteva di sole lettere maiuscole. Fu solo nel Medioevo, nella cosiddetta scrittura carolina, che entrarono in uso anche le lettere minuscole. Il maiuscolo fu mantenuto solamente per scritture formali e per enfasi particolari. La minuscola carolina fu una vera rivoluzione della scrittura, perché facilitò i copisti nella trascrizione dei testi classici e favorì la diffusione di una scrittura universale, prima della nascita della Stampa. Fu utilizzata ed insegnata nei grandi monasteri e nelle scuole vescovili e monastiche ed utilizzata dalle pubbliche amministrazioni per la redazione degli atti ufficiali.

La scrittura carolina, dopo diversi secoli e varie trasformazioni, cadde in disuso e diede origine alla scrittura gotica. La difficoltosa scrittura gotica fu sorpassata a partire dal XV secolo, soppiantata dalla littera antiqua o minuscola umanistica rotonda. Quest’ultima fu elaborata dal Petrarca e dagli umanisti intellettuali del Tre-Quattrocento Poggio Bracciolini e Niccolò Niccoli, per superare la complessa e faticosa scrittura gotica, sviluppando caratteri che riprendessero in qualche maniera la lingua degli antichi romani e la scrittura minuscola carolina, ritenuta più elegante e gradevole alla lettura. La minuscola umanistica rotonda fu il modello dei primi caratteri da stampa.  

Christian Flammia