Politica - 28 agosto 2018, 15:39

Vallecrosia: parcheggio sul lungomare, ieri il Consiglio comunale richiesto dalla minoranza per discutere del comodato d’uso gratuito

“L’approccio utilizzato dalla minoranza - spiega il primo cittadino Armando Biasi - è costantemente arrogante e basato su retro pensieri e attacchi pretestuosi. Come detto in altri interventi relativi al tema del Consiglio comunale di ieri sera, abbiamo ereditato una situazione folle dove sul lungomare le macchine erano costrette ad andare in retromarcia."

Si è svolto ieri sera presso la Sala Polivalente di Vallecrosia il Consiglio comunale richiesto dalla minoranza in merito al parcheggio sul lungomare realizzato con un contratto di comodato d’uso gratuito stipulato con la Società Gloria. Assise da cui la minoranza non è uscita soddisfatta: “Il Sindaco - spiegano - non ha ammesso in maniera palese l’abuso del suo Vice Sindaco, quindi ci troviamo costretti, come da lui invitati, a rivolgerci agli organi competenti per fare chiarezza sui fatti.”

Non sembra, dunque, fermarsi l’affondo della minoranza rispetto alla gestione del parcheggio sul lungomare da parte dell’Amministrazione che, invece, si mostra compatta e non intende più ricevere attacchi personali: “L’approccio utilizzato dalla minoranza - spiega il primo cittadino Armando Biasi -  è costantemente arrogante e basato su retro pensieri e attacchi pretestuosi. Come detto in altri interventi relativi al tema del Consiglio comunale di ieri sera, abbiamo ereditato una situazione folle dove sul lungomare le macchine erano costrette ad andare in retromarcia. 

Appena eletti abbiamo messo ordine, stipulando un contratto di comodato con la società proprietaria del terreno, che ha acconsentito ad aprire sul lungomare il posteggio e che, oltre alla sosta, garantisce anche la possibilità di effettuare manovra, senza dover procedere in retromarcia. La società, che ha messo a disposizione gratuitamente l’intera area, ha richiesto di riservare per sé due posti, dimostrando grande sensibilità, alcuni dei quali sono stati destinati ai portatori di handicap.”

Ma la posizione della minoranza resta ferma e decisa rispetto a quanto attuato dall’Amminsitrazione: “Avevamo ragione - aggiungono - le regole vanno rispettate, non era prevista nessuna area riservata a privati nel comodato gratuito. E’ durata quasi due ore la nostra esposizione - dichiarano Perri, Quesada e Scarinci - finalizza a dimostrare con fatti e documenti alla mano che il Sindaco, la Giunta e tutta la maggioranza non hanno rispettato le regole che disciplinano il comodato gratuito sottoscritto con la società proprietaria. 

Abbiamo ricevuto sui giornali e sui social numerosi attacchi dai sostenitori del gruppo “Cittadini in comune” - continuano - in merito al fatto che noi volessimo puntare il dito contro il Vice Sindaco Piardi, allora abbiamo convocato un Consiglio comunale ad hoc proprio per smentire ed annullare queste accuse fatte alla minoranza. 

Il Vice Sindaco, Marilena Piardi, come testimoniano le fotografie, non aveva parcheggiato in un’ area privata, ma in un area dove vigeva un’ordinanza che prevedeva quattro parcheggi per disabili. Ieri sera il Sindaco sosteneva di avere ragione fino a quando non siamo intervenuti noi consiglieri nel dettaglio della questione facendo vedere, anche al pubblico presente. gli atti e le contraddizioni sostenute e dichiarate dal Sindaco che ha parlato da solo, nonostante avessimo chiesto a tutta la maggioranza di esprimere un parere. Non riuscendo a trovare motivazioni che delegittimassero gli atti e le fotografie scattate a testimonianza di quanto noi avessimo pienamente ragione, il Sindaco ha dovuto dichiarare che avrebbe valutato la “possibilità non obbligatoria” - a suo dire - di modificare il comodato, e che prendeva atto di quanto dichiarato da noi segnalato.” 

L’Amministrazione prendendo atto di quanto segnalato non accetta quello che definisce un ‘processo alle intenzioni’ da parte della minoranza: “Fino allo scorso anno non avevano neanche stilato un contratto scritto con la proprietà - continua Biasi - né riteneva fondamentale l’inserimento di queste clausole all’interno del contratto. Era sufficiente che sottoponesse la questione all’attenzione del Segretario Comunale, essendo di valenza minore rispetto alla regolamentazione generale.

Dopo due ore di Consiglio Comunale, abbiamo stabilito di allegare al contratto di comodato, per trasparenza, una planimetria dove si evidenziano i posteggi riservati alla proprietà. La sensazione che percepiamo, dai modi e dai contenuti delle interpellanze, è che qualsiasi progetto intrapreso dalla maggioranza dia fastidio all’opposizione, come quello, ad esempio, di inserimento ed integrazione dei richiedenti asilo politico a Vallecrosia.

Specifico che il testo della delibera sui richiedenti asilo è lo stesso utilizzato dall’ex Sindaco Giordano, oggi consigliere di minoranza, che oggi mi chiede chiarimenti dimenticandosi di quello che ha deliberato in passato, come direbbe De Andrè “si sa che la gente da buoni consigli, quando non può più dare il cattivo esempio”

Confermo che saremo sempre pronti a convocare i Consigli richiesti dalla minoranza, ma ritengo che un incontro in Comune sarebbe stato risolutivo e sicuramente distensivo, anche se mediaticamente meno “spettacolare”.

Siamo un’Amministrazione operativa e il più possibile vicina ai cittadini, ascoltiamo e cerchiamo di risolvere le problematiche della città, questo sarà il nostro modus operandi per i prossimi anni, ad un certo punto del nostro percorso, la minoranza se ne farà una ragione.”

Dall’altra parte resta del rammarico: “Siamo seriamente preoccupati - affermano i consiglieri di minoranza - dell’atteggiamento del Vice Sindaco perché, a nostro parere, avendo consapevolmente e palesemente violato i diritti dei più deboli, in questo caso disabili, non mostra minimamente la sensibilità di potersi occupare in qualità di Assessore ai servizi sociali, di queste problematiche. Era questo l’aspetto che la minoranza voleva e vuole sottolineare: l’inadeguatezza del vice sindaco nel gestire un assessorato così sensibile e complicato. Pertanto, come abbiamo sempre detto, solo chi non fa non sbaglia, avrebbero potuto dire di avere sbagliato sin da subito, risolvendo la questione, invece si è cercato di tamponare e distrarre l’attenzione, in particolare dall’opinione pubblica, ma il nostro ruolo di controllo ci ha portato a dover far capire che l’errore c’è stato.

Noi,  a differenza di chi solo si riempe la bocca dicendo di tenere alle problematiche dei disabili, condurremo e sosterremo fino in fondo la nostra causa. Se le responsabilità ci sono state, e  solo se ciò sarà accertato, il ritiro delle deleghe all’Assessore  sarà un atto dovuto del Sindaco nello spirito della trasparenza da lui sempre decantata. Che non ci fosse alcuna area privata, si evince anche in maniera chiara dalle due ordinanze del comandante dei Vigili che regolamentano i parcheggi per disabili dichiarando che tutti gli altri parcheggi sono liberi.”

Simona Della Croce