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Attualità | 25 agosto 2018, 07:11

Petizione online per salvare il reparto di Gastroenterologia dell’ospedale di Sanremo, in pochi giorni superate le 6 mila firme

Grande adesione all’iniziativa promossa dall’associazione “Sanremo al Centro”

La petizione su “Change.org”

La petizione su “Change.org”

Prosegue con grande successo l’iniziativa via web dell’associazione “Sanremo al Centro” per chiedere il salvataggio del reparto di Gastroenterologia dell’ospedale di Sanremo.

In pochi giorni l’appello su “Change.org” ha superato le 6 mila firme e viaggia ora a vele spiegate verso le 7 mila adesioni.

 

In questi giorni la cosa ha anche scatenato il dibattito politico in zona e anche i medici del “Borea” hanno preso posizione inviando una lunga lettera alla nostra redazione (leggi l’articolo cliccando QUI).

Intanto la raccolta firme via web procede e anche il MoVimento 5 Stelle sanremese si sta organizzando per difendere il reparto con una petizione.

 

Il reparto di Gastroenterologia di Sanremo è un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale – si legge nel testo della petizione – il reparto guidato dal Prof. Conio oltre a costituire un punto di riferimento per tutti i residenti del Ponente ligure, fornisce cure e assistenza a centinaia di pazienti che ogni anno si muovono da tutta Europa per venire a Sanremo. La Giunta regionale recentemente ha deciso di declassare il reparto. Una decisione che penalizza gravemente tutto il territorio, l’intero Ponente ligure, che già deve scontare un deficit di servizi ed uno storico isolamento per via di una rete di collegamenti del tutto obsoleta”.

 

Secondo i promotori della petizione sarebbero diverse le conseguenze di un possibile declassamento del reparto: “Un gravissimo danno per Sanremo e per tutto il Ponente ligure, con il progressivo e pesante impoverimento dell'Ospedale di Sanremo, che per molti servizi serve l’intera provincia e che già presenta molte criticità; con l’impossibilità di eseguire operazioni mediche complesse, tutti gli abitanti del Ponente ligure alle prese con gravi condizioni di salute sarebbero costretti a trasferimenti d’urgenza nel savonese, con tutti i rischi che tutto ciò può comportare in situazioni d’emergenza; un ulteriore aggravio di costi per i cittadini del Ponente ligure; il possibile allungamento delle liste d’attesa”.

 

Chiediamo all’Assessore regionale alla sanità Sonia Viale di rivedere questa decisione ed annullare il provvedimento prima che diventi esecutivo” così si chiude il testo della petizione disponibile su “Change.org”.

Pietro Zampedroni

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