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Politica | 20 agosto 2018, 17:32

Ventimiglia: giardini Tommaso Reggio, il 27 agosto inizierà il taglio dei pini, il duro commento dell’Assessore Campagna “Ci vuole serietà, non speculazione politica da parte di professionisti improvvisati” (Video)

Al posto dei pini che andranno abbattuti, come è già stato annunciato, saranno piantate delle essenze mediterranee. Nel dettaglio alberi di gelso, leccio, giacarande, ulivi e pini d’Aleppo.

Ventimiglia: giardini Tommaso Reggio, il 27 agosto inizierà il taglio dei pini, il duro commento dell’Assessore Campagna “Ci vuole serietà, non speculazione politica da parte di professionisti improvvisati” (Video)

“In certi frangenti ci vuole serietà non speculazione politica sostenuta da professionisti improvvisati.” A dirlo è l’Assessore ai Lavori Pubblici del comune di Ventimiglia Gabriele Campagna, che rivendica la volontà dell’Amministrazione di chiudere i Giardini Tommaso Reggio e procedere al taglio di alcuni alberi che ormai hanno terminato il loro ciclo di vita. 

Il taglio dei pini a rischio caduta nei Giardini Tommaso Reggio è previsto con tutta probabilità per la prossima settimana, lunedì 27 agosto, subito dopo l’individuazione della ditta incaricata: “Giovedì avremo già l’impresa a cui verrà affidato l’abbattimento di questi alberi pericolosi - spiega Campagna - che hanno delle caratteristiche scomode per questi spazi che devono essere del tutto sicuri e non devono mettere a repentaglio l’incolumità pubblica.” 

Intervista all'Assessore Campagna

L’Assessore Campagna non perde l’occasione per levarsi qualche sassolino dalle scarpe e ribadire quanto questa sia stata una decisione pensata, ovviamente con il sostegno e le relazioni dei professionisti incaricati, e non fa mancare alcune accuse nei confronti delle precedenti Amministrazioni: “Davanti a questi atti non possiamo che prendere delle decisioni tempestive per evitare che ci sia trascuratezza - spiega Campagna - cosa che si è verificata negli anni precedenti, quando chi ha amministrato non ha saputo né gestire né programmare in modo accurato interventi che potessero preservare questi alberi. Questo non è un intervento dettato da decisioni di pancia, ma motivato da dati tecnici e di professionisti che fanno questo lavoro. Non possiamo di certo ascoltare le miriadi di frottole che si vanno dicendo su questo argomento da parte di oppositori di qualsiasi natura. Politici, professionisti e quanti si inventano agronomi o quant’altro, ci sono persone ben titolare che fanno il loro lavoro e a queste noi dobbiamo affidarci.” 

Al posto dei pini che andranno abbattuti, come è già stato annunciato, saranno piantate delle essenze mediterranee. Nel dettaglio alberi di gelso, leccio, giacarande, ulivi e pini d’Aleppo. 

Simona Della Croce

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