“In certi frangenti ci vuole serietà non speculazione politica sostenuta da professionisti improvvisati.” A dirlo è l’Assessore ai Lavori Pubblici del comune di Ventimiglia Gabriele Campagna, che rivendica la volontà dell’Amministrazione di chiudere i Giardini Tommaso Reggio e procedere al taglio di alcuni alberi che ormai hanno terminato il loro ciclo di vita.
Il taglio dei pini a rischio caduta nei Giardini Tommaso Reggio è previsto con tutta probabilità per la prossima settimana, lunedì 27 agosto, subito dopo l’individuazione della ditta incaricata: “Giovedì avremo già l’impresa a cui verrà affidato l’abbattimento di questi alberi pericolosi - spiega Campagna - che hanno delle caratteristiche scomode per questi spazi che devono essere del tutto sicuri e non devono mettere a repentaglio l’incolumità pubblica.”
Intervista all'Assessore Campagna
L’Assessore Campagna non perde l’occasione per levarsi qualche sassolino dalle scarpe e ribadire quanto questa sia stata una decisione pensata, ovviamente con il sostegno e le relazioni dei professionisti incaricati, e non fa mancare alcune accuse nei confronti delle precedenti Amministrazioni: “Davanti a questi atti non possiamo che prendere delle decisioni tempestive per evitare che ci sia trascuratezza - spiega Campagna - cosa che si è verificata negli anni precedenti, quando chi ha amministrato non ha saputo né gestire né programmare in modo accurato interventi che potessero preservare questi alberi. Questo non è un intervento dettato da decisioni di pancia, ma motivato da dati tecnici e di professionisti che fanno questo lavoro. Non possiamo di certo ascoltare le miriadi di frottole che si vanno dicendo su questo argomento da parte di oppositori di qualsiasi natura. Politici, professionisti e quanti si inventano agronomi o quant’altro, ci sono persone ben titolare che fanno il loro lavoro e a queste noi dobbiamo affidarci.”
Al posto dei pini che andranno abbattuti, come è già stato annunciato, saranno piantate delle essenze mediterranee. Nel dettaglio alberi di gelso, leccio, giacarande, ulivi e pini d’Aleppo.