La caratteristica che distingue Sanremo dagli altri centri residenziali della costa ligure è la presenza di colonie straniere provenienti da molte e differenti nazioni. Il fatto che negli ultimi decenni del XIX secolo fossero sorte chiese animate da riti diversi è il segno tangibile dell’avvenuto radicamento delle comunità che avevano avvertito la necessità di erigere un luogo di culto dedicato alla confessione d’origine anche nel nuovo insediamento.
Alcuni templi, come la chiesa russa, l’ultima nata della serie, sono tuttora operanti, frequentate da fedeli e visitate con curiosità dai turisti. Un’altra, forse la più monumentale del lotto, la chiesa Battista di via Nuvoloni, vittima di alcune bombe durante il secondo conflitto mondiale, fu tramutata disinvoltamente in palazzo residenziale negli anni Cinquanta.
La prima fra tutte, di rito scozzese, costruita all’inizio dell’Imperatrice, venne abbattuta nel 1938 dall’amministrazione Guidi per allargare. sia la passeggiata, che via Nuvoloni e continua a vivere nella linfa di un maestoso Ficus magnolioides. Per la Storia, era la chiesa che frequentava Edward Lear il quale accenna in una sua lettera: “talvolta vado in chiesa e mi accomodo di fronte a Mr. Fenton, per ascoltare quello che enuncia sul grande pesce che divorò Giona”.
Fra gli edifici religiosi, sorti alla Foce, la chiesa polacca è l’unica a proseguire ininterrottamente le funzioni delle origini, mentre quella anglicana e si è convertita al rito romano. Fra le due costruzioni l’austero Salone dell’orologio, che conteneva una fornita biblioteca della comunità britannica, oggi acquisita da quella comunale, continua ad essere utilizzato per manifestazioni e concerti. La chiesa protestante di Corso Garibaldi è stata riaperta in epoca recente, dopo aver ospitato per molti anni un centro di spedizione dei fiori, usato dai commercianti del vicino mercato, oggi Palafiori.
Programma di oggi: ingresso libero orario 17- 23. Chiusura settimanale: il Lunedì
La Mostra proposta dal Club per l’Unesco di Sanremo “Sanremo e l’Europa: l’immagine della città tra Otto e Novecento” che si svolge a Santa Tecla. La manifestazione resterà aperta sino al 9 settembre, e si avvale del Patrocinio del Polo Museale Ligure, del contributo del Comune di Sanremo, del prezioso aiuto degli Sponsor Banca di Caraglio, COOP Liguria, C.N.A. Imperia, UNOGAS e Impresa Marino Sanremo.