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Eventi | 13 agosto 2018, 15:10

Sanremo: si è chiusa con successo l'edizione 2018 di “Zazzarazzaz”, il Festival della canzone jazzata (Foto)

L'ultima serata è stata dedicata a Giovanni Choukhadarian

Alcune immagini di “Zazzarazzaz” 2018

Alcune immagini di “Zazzarazzaz” 2018

Si è conclusa la XIX edizione di “Zazzarazzaz” Festival della canzone jazzata e ancora una volta lo swing ha coinvolto il pubblico entusiasta.
La prima serata si è aperta nel segno di Giove Pluvio: si è stati costretti ad allestire in extremis la sala del Teatro della Federazione Operaia Sanremese, che in un battibaleno è diventata gremita. Ad esibirsi sul palco è stata la Monday Orchestra diretta dal Mº Luca Missiti e con la partecipazione di Mila Trani alla voce e di un solista d’eccezionale valore come il Mº Paolo Tomelleri, insigne clarinettista.
Esibizione di grande valore evidenziata anche da un’esperienza d’ascolto notevole: la big band non era infatti amplificata e ci si è potuto rendere conto dell’impatto originale che aveva una formazione di questo tipo.

La seconda serata si è regolarmente svolta in piazza San Siro e, come nella serata precedente, ha registrato un successo di pubblico esaltante.
Lo spettacolo ha avuto per tema centrale i “Nuovi Swingers” che diffondono il genere della canzone jazzata nella contemporaneità. Ad esibirsi i lodigiani de “La classe degli Asini” con brillanti esecuzioni dei più grandi successi dello swing italiano e i matuziani “Brilliant Tina Linetti’s” che hanno proposto interessanti e nuovi arrangiamenti di classici della canzone jazzata.
Una serata movimentata, tra l’altro, dalla presenza di cinque coppie di ballerini swing della “Groove Walk Association” provenienti da Savona.

La terza serata, sempre in piazza San Siro, ha toccato vette da gran finale sia per partecipazione di pubblico sia per la qualità dell’offerta musicale. Sul palco il neo Dragomanno dello swing Lorenzo Hengeller, che ha ricevuto l’investitura da parte del Sultano Freddy Colt insieme al giovane Roberto Berlini con il titolo di Vice Turcopiliere. Insieme al pianista napoletano, che ha presentato sue composizioni, anche Felice Reggio alla tromba e l’orchestra “Swing Kids Ensemble” diretti dal Mº Freddy Colt.

È doveroso ricordare che in tutte le serate è stato omaggiato il Mº Bruno Canfora, a cui era dedicata la rassegna, con rivisitazioni dei suoi brani più famosi. Oltre a Canfora è stata omaggiata la cantante della radio Lidia Martorana scomparsa alla vigilia della rassegna.

L’ultima serata dal taglio più intimo ha avuto luogo al Teatro della Federazione Operaia, in onore di Giovanni Choukhadarian con il titolo “Per te, Giovanni”. 
Sono intervenuti in sua memoria Massimo Altomare, con suoi brani e il maestro Gianni Martini alla fisarmonica.
È stato presentato il nuovo numero de “The Mellophonium” da parte del nuovo direttore responsabile Romano Lupi, mentre il Vice Turcopiliere Roberto Berlini ha commentato un articolo di Choukhadarian riguardo al Jazz Sinfonico.
La serata si è conclusa con un momento goliardico come piaceva a Giovanni: un coro sulle note de “Il feroce Saladino” dal programma “I quattro moschettieri” di Nizza e Morbelli. In complesso una riuscita edizione di “Zazzarazzaz” che ancora una volta ha dimostrato di saper attrarre un pubblico vario e numeroso. L’iniziativa è stata organizzata come sempre dal Centro Studi Musicali “Stan Kenton” sotto l’egida del Comune e con il patrocinio della Fondazione Lelio Luttazzi e del Sultanato dello Swing.

Redazione

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