Nella foto che viene presentata oggi sono ritratte le tre generazioni dei Rubino: Antonio senior a destra, Giovanni Battista con la moglie Maria Salandière a sinistra, seduto in basso, Antonio Rubino, jr.
La famiglia Rubino, originaria di Bajardo fin dal XIII secolo, entra ne novero delle famiglie importanti dell’imprenditoria e della finanza sanremese a partire dalla metà dell’Ottocento e condivide le vicende della città per tutto l’Otto-Novecento, grazie a diversi rappresentanti di questa illuminata famiglia tra i quali spiccano tre figure di rilievo:
Antonio Rubino senior (1834-1906) studiò e lavorò a Nizza dove sposò nel 1853 Anna Maria Ratto (1830-1918) e con lei intraprese una redditizia attività impiantando una fabbrica di cioccolata che nel 1860 trasferì a Sanremo, estendendo l’attività ad altri rami imprenditoriali: oleario, profumiero, della carta. Infine nel 1865 fondò la prima banca di Sanremo, con corrispondenze in Europa e in America. Consigliere comunale impegnato nel miglioramento dell’agricoltura (consorzi agrari) e dei servizi igienici, offrì un immobile di sua proprietà da adibire all’ospizio dei poveri. Fu console di Russia e si batté per lo spostamento a monte della ferrovia appena inaugurata.
Suo figlio G.B. Rubino nacque a Nizza nel 1856. Sposò nel 1879 Maria Salandière, figlia di una pittrice e nipote del medico personale di Napoleone Bonaparte, dalla quale ebbe tre figli: Livia, Antonio e Adele. Rimasto vedovo nel 1879, si unì in seconde nozze con Maria Luisa Mosconi, con la quale ebbe altri sei figli. Banchiere nella banca di famiglia fu filantropo e benefattore, e si impegnò come amministratore comunale nelle giunte socialiste di fine e inizio secolo. Esponente della loggia massonica Mazzini (1900). Fu tra gli artefici della corsa ciclistica Milano-Sanremo. Nel 1908 la Banca Rubino fallì a seguito della crisi economica e G.B. Rubino si trasferì in Messico, dove lavorò come insegnante in piena rivoluzione messicana. Tornò in patria poco prima di morire nel 1931.
Antonio Rubino junior, pittore, illustratore, poeta, scrittore, era nato a Sanremo il 15 maggio 1880 da Giovanni Battista e Maria Salandière. Fu redattore del settimanale per ragazzi Corriere dei piccoli apparso in edicola l’8 dicembre 1908 per il quale, in cinquant’anni di collaborazione, realizzò tremila tavole a colori. Lavorò a Milano per Mondadori, diresse Topolino e altri giornalini per bambini e ragazzi. Fu scenografo e autore di storie per bambini diventate classici dell’infanzia, come Viperetta.
Fu anche il primo realizzatore di un cartone animato in Italia con Il paese dei ranocchi premiato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1942.
- Programma di oggi:
- Ingresso libero orario 17- 23.
Chiusura settimanale: il Lunedì
NEI PROSSIMI GIORNI: -8 Agosto ore 18 -20 I realizzatori incontrano i soci di COOP Liguria: Conferenza e visita guidata alla Mostra. - 9 Agosto ore 21 Conferenza di Marco Cassini su Aspetti ed Autori della Fotografia nel Ponente ligure -17 Agosto – ore 18 Presentazione del Catalogo della Mostra con l’intervento della curatrice Letizia Lodi e di alcuni autori dei testi. |
La Mostra proposta dal Club Unesco di Sanremo “Sanremo e l’Europa: l’immagine della città tra Otto e Novecento” che si svolge a Santa Tecla segna una media di 300 visitatori al giorno, La manifestazione resterà aperta sino al 9 settembre, e si avvale del Patrocinio del Polo Museale Ligure, del contributo del Comune di Sanremo, del prezioso aiuto degli Sponsor Banca di Caraglio, COOP Liguria, C.N.A. Imperia, UNOGAS e Impresa Marino Sanremo.