Scoperta del 2013 nel corso di un'inchiesta giudiziaria è rimasta finora poco conosciuta e poco visitata la Nave Romana di Imperia, relitto di oltre 2000 anni lungo 15 metri e largo 6 posto a un miglio e mezzo circa dalla costa a 50 metri di profondità. L'intento è ora quello di consentire a un vasto pubblico, composto non solo da subacquei, un accesso, sebbene virtuale, al patrimonio storico e biologio del relitto.
Per questa ragione venerdì 10 agosto, presso il Museo Navale, andrà in scena una conferenza dedicata alla Nave Romana. Presentata oggi nella Sala Commissioni del Comune di Imperia con la presenza dell'assessore alla Cultura Marcella Roggero, della biologa marina Monica Previati, della vicepresidente di InforMare Susanna Manuele e del socio Fabio Rossetto.
"Una bellissima iniziativa - spiega Marcella Roggero - che darà modo di conoscere ulteriormente il Museo Navale e i reperti archeologici e sottomarini che ospita. Sarà inoltre un modo per valorizzare non solo ciò che è fuori dalle acque del mar Ligure, ma anche ciò che è all'interno di esso".
"Questa conferenza avrà l'intento di valorizzare la Nave Romana di Imperia - dichiara Monica Previati. La Nave Roma è stata identificata e in questo momento è ancora sotto lo studio della sovraintendenza che ha voluto aprire questa nave ai subacquei condividendone la valenza storica. Inoltre ha chiesto all'associazione Informare di poter fare una piccola valutazione e valorizzazione degli aspetti biologici. Il relitto non ha infatti soltanto una valenza storica, ma anche un valore biologico perchè all'interno di ogni anfora si è creato una sorta di microabitat dove albergano murene, gronghi, ricci longispinus quindi specie importanti e protette. L'obiettivo, ribadisco, è quello di valorizzare insieme questo enorme patrimonio".
"Il dottor Trigona ha aperto la Nave Romana per tutti gli ultimi weekend di ogni mese da giugno a settembre - sottolinea Fabio Rossetto. Per ora sono state fatte dunque poche immersioni e pochi hanno avuto il privilegio di poter visitare il relitto. Uno degli scopi di queste apertura, oltre alla valorizzazione dell'area dal punto di vista archeologico e biologico, è anche un indotto turistico. Il subacqueo che si avventura a 50 metri di profondità ama particolarmente i relitti e porterà un indotto alla città come già successo con la Nave Romana di Albenga. A esso sarà collegato il Museo Navale ovviamente, ma anche tutta la città e il suo entroterra".
Questo il programma completo della serata
21: Saluti da parte delle autorità comunali
21.10: Aspetti archeologici e storici del relitto a cura del dott. Simonluca Trigona e della dott.ssa Frida!Occelli, Soprintendenza MiBACT della Liguria e della dott.ssa Daniela Gandolfi dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri.
22.40: Aspetti tecnici dell'immersione a cura dell'istruttore subacqueo Davide Mottola di Nautilus technical diving center
23.10: Aspetti naturalistici del relitto a cura dello staff dell'asd Informare