Politica - 06 agosto 2018, 18:35

Sanremo: il 'Decreto dignità' blocca anche il Casinò matuziano, a rischio anche la sponsorizzazione della Sanremese

La dirigenza ha dovuto stoppare subito anche i ‘buoni’ che vengono solitamente consegnati in città durante le serate estive. E, con l’emendamento presentato da sindacati e Confcommercio sull’esclusione dal decreto dei Casinò ‘classici’ e bocciato dalla Commissione, ora tutto diventa più difficile.

E’ a rischio anche la sponsorizzazione della Sanremese, per la prossima stagione, da parte del Casinò matuziano, bloccato dal ‘Decreto dignità’ approvato dal Governo e che ora dovrà vedere l’approvazione di Camera e Senato.

Dopo l’approvazione del nuovo decreto che, di fatto proibisce la pubblicità del gioco d’azzardo, ormai un classico sulle televisioni locali e nazionali e sul web. Addio agli annunci e agli inviti al gioco che troppo spesso vedono i giovanissimi come target principale. Una pubblicità che è diventata ormai una vera e propria abitudine su televisioni, radio, giornali ed altro.

Il decreto, probabilmente, vuole colpire soprattutto le agenzie di scommesse presenti in tutto il globo ma ora, in un periodo di grande crisi, colpisce in particolare le case da gioco ‘classiche’, dove rientra ovviamente anche Sanremo. Il tutto senza dimenticare Campione d’Italia, fallito e chiuso e che vede una intera zona nel dramma, perché il Casinò e l’indotto fanno l’intera economica, di quel luogo al confine con la Svizzera.

Ed ora, in attesa dei due mesi di tempo prima che Camera e Senato si esprimano, il Casinò di Sanremo non potrebbe nemmeno far comparire la propria scritta sulle maglio della Sanremese. La dirigenza ha dovuto stoppare subito anche i ‘buoni’ che vengono solitamente consegnati in città durante le serate estive. E, con l’emendamento presentato da sindacati e Confcommercio sull’esclusione dal decreto dei Casinò ‘classici’ e bocciato dalla Commissione, ora tutto diventa più difficile.

Vedere un futuro attorno alla casa da gioco matuziana è sicuramente difficile ed è un peccato. Perché, nonostante il calo degli incassi, il Casinò ha terminato un semestre in attivo di 1,2 milioni di euro, tre volte tanto quello dello scorso anno nello stesso periodo. Sicuramente il management della casa gioco lavorerà politicamente nei prossimi giorni per capire le aree di manovra su un argomento molto difficile.

Carlo Alessi