Attualità - 06 agosto 2018, 15:28

Sanremo: con un rialzo del 20% sulla base d'asta, i campi di Pian di Poma affidati all'Unione Sanremo

Nella proposta di palazzo Bellevue, il Comune ha deciso di accollarsi le spese relative alle bollette della corrente elettrica, mentre quelle del riscaldamento erano già a suo carico.

Proseguirà anche dopo la proroga tecnica concessa fino al 31 agosto, la gestione del centro sportivo di Pian di Poma a Sanremo, da parte dell’Unione Sanremo.

Erano 5 le società sportive che hanno presentato la manifestazione di interesse per la gestione, che riguardava l’affidamento della concessione per il complesso calcistico per 3 anni, rinnovabili eventualmente per altri 3, per:
- un campo da calcio ad 11 giocatori in erba sintetica;
- un campo da calcio a 9 giocatori, in erba sintetica;
- un blocco prefabbricato adibito a: spogliatoi per i giocatori e per gli arbitri;
- un locale per uso ufficio;
- un locale da adibire eventualmente alla somministrazione di
alimenti e bevande;
- altre aree pertinenziali e accessorie.

Il valore stimato della concessione è di 200mila euro per la durata di 6 anni ed il canone annuo a base di gara era di 10.000 euro. L’Unione Sanremo ha offerto un aumento del 20%, ovvero 12mila euro. Nella proposta di palazzo Bellevue, il Comune ha deciso di accollarsi le spese relative alle bollette della corrente elettrica, mentre quelle del riscaldamento erano già a suo carico.

L’Unione Sanremo dovrà:
- garantire la disponibilità gratuita dei campi al mattino, con tutte le pertinenze e servizi annessi (impianti, spogliatoi e personale) per soggetti portatori di handicap e altresì per tutte le scuole di ogni ordine e grado con precedenza per quelle cittadine;
- non potrà utilizzare il complesso per attività diverse dalla pratica della specifica disciplina sportiva senza l’autorizzazione scritta del Comune;
- consentire agli utenti l’utilizzo del complesso calcistico e delle strutture annesse, compatibilmente con le proprie esigenze di utilizzo e nel rispetto dei criteri fissati dalla F.I.G.C., sia per l’attività agonistica vera e propria sia per gli allenamenti;
- fermo restando l’obbligo del rispetto dei criteri fissati dalla F.I.G.C., il concessionario dovrà garantire, in via subordinata, l’utilizzo dell’impianto sportivo, nel rispetto del piano tariffario, alle Società ed Associazioni sportive cittadine, che ne facciano richiesta, per lo svolgimento della loro attività sportiva- è tenuto a concedere gratuitamente l’utilizzo del complesso in oggetto al Comune per scopi istituzionali.

Carlo Alessi