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Economia | 03 agosto 2018, 07:42

Fresare facile, le basi per conoscere le frese per il legno

Fresatrice manuale, pronta; frese per legno, pronte; piano di lavoro, pronto: si comincia a fresare!

Fresare facile, le basi per conoscere le frese per il legno

Fresatrice manuale, pronta; frese per legno, pronte; piano di lavoro, pronto: si comincia a fresare! Oppure no? Se sei alle prime armi con la lavorazione del legno, è probabile che l'entusiasmo abbia la meglio sul piano pratico ed il buonsenso, così la voglia di cominciare subito può provocare una serie di problemi di cui tener conto. Infatti, conoscere la propria strumentazione e soprattutto sapere con decisione che tipo di lavorazione si vuole mettere in pratica è fondamentale, onde evitare non solo di rovinare/rompere la macchina e il piano di lavoro, ma anche di farsi male.

Inoltre, tale conoscenza ti aiuta ad essere più sicuro e padrone delle tue azioni con la fresatrice, nonché a risparmiare un bel po': pensa al costo di un nuovo piano legno o di una fresa... Vale la pena, dunque, di porsi delle domande per avere ben chiaro il quadro del proprio progetto, così da essere consapevoli anche del tipo di frese per il legno da usare, delle varie velocità da adottare durante la lavorazione e così via.

Fresatrice e tipologie di legno

Per prima cosa, facciamo chiarezza sulla fresatrice e sulle tipologie di legno. In linea generale, se si è hobbisti o comunque la lavorazione del legno non è la tua attività principale, è molto probabile che tu disponga di una fresatrice manuale con relativo kit di frese per il legno: perfetto! È però importante lavorare con una macchina che abbia delle prestazioni non dico eccellenti, ma almeno discrete, specie se operi su materiali pregiati: infatti, una fresatrice vecchia potrà produrre molte vibrazioni difficili da gestire, con la conseguenza che la fresata non sarà liscia e perfetta. Meglio sarebbe poter operare con una fresatrice nuova e, possibilmente, di qualità, perché solo così si possono ottenere risultati di livello.

Per ciò che concerne la tipologia del legno, è bene ricordare che questi è un materiale composito, che presenta caratteristiche univoche a seconda della provenienza (legno di abete, legno di ciliegio, compensato, ecc.) sia di durezza, che di purezza. In tal caso, occorrono frese per il legno specifiche da scegliere di volta in volta.

Come usare le frese per il legno anche in base alla finitura desiderata

Cosa devi ottenere dal pezzo di legno che hai davanti? Devi rifinirlo oppure ti basta una semplice sgrossatura? Tali considerazioni sono molto importanti, perché grazie a queste puoi dare sempre più forma al tuo progetto e definire al meglio non solo quali frese per il legno usare, ma anche a che velocità di avanzamento potrai procedere. Infatti, se intendi operare una sgrossatura, puoi accelerare l'avanzamento, così da ridurre altresì l'usura della fresa; al contrario, se devi rifinire un pezzo, dovrai procedere più lentamente e la fresa subirà una maggiore usura.

Per ciò che concerne più strettamente le frese per il legno, il consiglio è quello di ponderare bene la loro scelta in funzione della fresatrice adottata, della tipologia di legno e della finitura desiderata. Se sei alle prime armi e non sai come decidere quale sia la migliore fresa per il legno per il tuo progetto, lasciati consigliare dal tuo ferramenta di fiducia! 

Velocità e profondità, fondamentali parametri tecnici

In ultimo, ma non perché meno importante, bisogna   valutare altri parametri fondamentali che consentono di ottenere una fresata a regola d'arte, liscia e senza bruciature, ovvero:

•        velocità di rotazione: tutte le frese per il legno hanno una velocità di rotazione massima da rispettare. Se si superano questi giri, la fresa si spezza

•        velocità di avanzamento: tale parametro va ponderato di volta in volta, anche molto dipende dalla tipologia di finitura che si vuole ottenere e dal tipo di legno adottato per la lavorazione. Anche il diametro della fresa è una variabile da considerare, in quanto più questo è ampio, più veloce dovrà essere l'avanzamento

•        profondità della passata: tale parametro è estremamente variabile, da valutare anch'esso in base al progetto. In linea generale, possiamo dire che più è profonda la passata, minore dovrà essere la velocità di avanzamento

Buona fresata!

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