Politica - 03 agosto 2018, 14:04

Ventimiglia: allarme tassa sui rifiuti da Giovanni Ballestra "Il Comune deve 77mila euro a 220 contribuenti"

Il Consigliere di opposizione promette una mozione nel prossimo Consiglio comunale: "Secondo me, oltretutto, nel 2013 è stato fatto un bilancio illegale, perché con la Tares ha preso più soldi di quanto doveva”.

Scatta l’allarme tassa sull’immondizia a Ventimiglia. A lanciarlo è il Consigliere di opposizione Giovanni Ballestra, secondo il quale il Comune della città di confine avrebbe un ‘debito’ con molti cittadini (tra cui molti commercianti) di circa 77mila euro che sarebbero stati chiesti in più del dovuto negli ultimi 4 anni e mezzo.

Nel 2013 il metodo di calcolo cambio, perché passò dal solo numero di metri quadri anche a quello dei residenti per nucleo abitativo. Per quanto riguarda il settore commercio il Ministero aveva dato dei coefficienti precisi: “Il Comune di Ventimiglia – ha detto Ballestra – invece di attendere questi coefficienti e mandare le bollette esatte, le ha inviate a maggio 2013, chiedendo un anticipo con il regime Tarsu mentre si era passati a Tares. Nella lettera inviata ai contribuenti veniva evidenziata la richiesta dell’acconto del 75%, con l’eventuale conguaglio a novembre. Ma, a fine anno, a chi doveva effettivamente pagare il conguaglio, questo è stato chiesto. Invece, nei casi in cui era il contribuente a doverlo ricevere, nulla è stato dato”.

Secondo Ballestra, che si auto inserisce nei casi in cui il contribuente deve ricevere dei rimborsi, il Comune deve circa 77mila euro a circa 220 contribuenti: “E se non usciva il caso delle bollette sbagliate – prosegue Ballestra – per i casi in cui il Comune deve ricevere dei soldi, andavano tutte in prescrizione al 31 dicembre di quest’anno”. Ma Ballestra rincara ulteriormente la dose: “Secondo me, oltretutto, nel 2013 è stato fatto un bilancio illegale, perché con la Tares ha preso più soldi di quanto doveva”.

Giovanni Ballestra ha confermato di voler presentare in merito una mozione, nel prossimo Consiglio comunale: “Chiederò l’annullamento di tutti i ruoli – ha detto – perché gli errori sono molti e non è giusto che i contribuenti paghino per gli errori del settore pubblico. Chiederò che vengano accelerate le procedure per i rimborsi e che, entro due mesi vengano inviate le comunicazioni ai contribuenti che devono ricevere dei soldi, in modo da bloccare la prescrizione”.

Secondo Ballestra ci sarebbero molti più dei 220 attuali contribuenti che devono ricevere soldi dal Comune: “E’ un caso che si può allargare a macchia d’olio – termina Ballestra – perché gli errori sono stati davvero troppi e l’Amministrazione deve intervenire, visto che a nessuno dei contribuenti a cui il Comune deve tornare dei soldi, non sono stati avvertiti. Mentre quelli che devono pagare il conguaglio si. Senza dimenticare gli errori dovuti alle multe erogate per i conguagli non pagate”.

Carlo Alessi