Rock in the Casbah 2018: “Se i ragazzi ballano il rockabilly allora c’è speranza”, ed è buona la prima a San Costanzo (Foto)

Fa strano dopo 19 anni essere ancora qui in cerca di conferme. Ma ogni anno Rock in the Casbah ne dà di nuove e non si può non coglierle.

La “prima” dell’edizione 2018 è stata un successo, lo testimoniano le immagini e lo può dire chi c’era. Dal cantautorato di Andy Arnaldi e Pepè all’energia trascinante degli Skeletoon per chiudere con il trascinante rockabilly dei Nick’s Airlines. E, prendendo in prestito una massima di Simone “Radiomandrake” Parisi: “Se i ragazzi ballano il rockabilly allora c’è speranza”. E così è stato.

San Costanzo ha mosso le braccia e le anche per seguire il ritmo di una serata che sa di antipasto ma anche di portata principale. Un tutto esaurito alla “prima” e per forza non si può che pensare con il sorriso a quello che arriverà oggi.

Rock in the Casbah continua e questa sera, dalle 21.30, saliranno sul palco nel cuore della “Pigna” Occulto (progressive anni ‘70), Brilla (cantautorato italiano indie-pop), Sesor (sanremesi con un lavoro inedito in uscita) e Caligagan (band francese con un grande passato alle spalle e con sonorità reggae) per un’altra serata di musica e spettacolo. Senza dimenticare l’apertura con “Rookies in the Casbah” in versione rap con il duo Doublemind & Sam, già grande protagonista della “prima” di ieri.

Il video che aprirà la serata sarà “Fastidio” del cantautore sanremese Christian Gullone.

La visual art è ancora una volta a cura di Danilo Bestagno. Simone Parisi alias Radiomandrake, sostenuto come sempre da Dj Slavo, intratterrà e presenterà tutte le serate, coinvolgendo il pubblico della Pigna con la sua personale interpretazione di "radio" in diretta.
Il servizio Bar, organizzato da “Fare Musica”, sarà attivo in tutte le sere.

Fotogallery Giulia Russello, audio e luci Pico Service