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Sanremo Ospedaletti | 28 luglio 2018, 19:30

Grande protagonista il Gambero Rosso nella prima serata della manifestazione "Ospedaletti a Tavola"

La nuova manifestazione gastronomica promossa dalla CNA di Imperia con la collaborazione dell'Associazione Ristoranti della Tavolozza propone ai turisti un percorso alla scoperta delle eccellenze della gastronomia.

Grande protagonista il Gambero Rosso nella prima serata della manifestazione "Ospedaletti a Tavola"

Il Gambero Rosso, un  autentico gioiello della cucina ligure, pescato dalla Motobarca Furore stato il grande protagonista della prima serata.

Alcuni esemplari, pescati e conservati con ghiaccio di acqua di mare, sono stati consegnati da Isabella a Andy Luotto, impegnato nella realizzazione della ricetta Il Polpo in due guazzetti. Lo chef non ha saputo resistere al fascino ed al sapore di questa eccellenza della Riviera ligure, pescata esclusivamente nelle acque della Città dei Fiori, di colore rosso acceso e dalla polpa delicate e saporita.  

Isabella ha spiegato al pubblico che la pesca del gambero rosso risale agli inizi del Novecento ed è sempre stata pratica dalla sua famiglia nei fondali di Sanremo. Non ci sono molti gamberi e nemmeno molti che lo sappiano pescare, perché vive in gruppi in profondità che vanno dai 400 ai mille metri, lontano dall'inquinamento delle acque. Il prezzo ovviamente varia in base alla quantità del pescato, ma raramente il prezzo al pubblico scende sotto i 50/60 euro al kilogrammo. In estate se ne pesca di più, ma è anche più forte la richiesta.

Il suo nome scientifico è Aristeus antennatus, ma è conosciuto come Gambero di Sanremo, e si può riconoscere perché presenta un intestino corposo e violaceo. la freschezza del Gambero si può rilevare dalla consistenza e resistenza dei baffi.  

Andy ne ha gustati alcuni crudi, sostenendo che per gli amanti delle cruditè questo gambero rappresenta il gusto del mare per eccellenza e che deve essere mangiato senza aggiungere nulla, al massimo un filo di olio evo, ma assolutamente senza sale. per il pubblico presente ha improvvisato una ricetta in grado di esaltarne le caratteristiche organolettiche e mettere d’accordo sia chi lo vuole sia chi lo preferisce cotto.

In abbondante olio evo di Taggiasca ha messo a sobbollire a bassissima temperatura delle bucce di limone e arancio insieme a carota e sedano tagliati a pezzi grandi. Al posto dell’aglio ha aggiunto della cipolla egiziana, che gli era stata regalata dall’agricoltore Marco Damele.

 

Dopo circa 20 minuti ha spento e lasciato raffreddare. Con una tazza di questo olio ha preparato una maionese. Quindi ha riportato l’olio alla temperatura di circa 80 gradi ed ha messo in gamberi spegnendo immediatamente il fuoco.

I gamberi hanno cambiato delicatamente colore e dopo pochissimi minuti sono stati serviti tiepidi con la maionese.

Inutile descrivervi la gioia di quei pochi fortunati che lo hanno assaggiato.

Redazione

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