Politica - 27 luglio 2018, 18:01

Bordighera: l'ex Sindaco Pallanca risponde a Ingenito "Lui è il Sindaco e l'opposizione deve controllare"

"Il Sindaco dovrebbe guardare molto meno a quanto fatto da noi e pensare di più a quanto deve fare lui. Perché verrà giudicato per quello che farà”

“Ritengo che il Sindaco deve imparare bene il ruolo delle minoranze, perché dicendo che facciamo un uso strumentale e politico e che non operiamo per il bene della città, offende il nostro ruolo”.

Arriva pronta la dura replica del Consigliere di opposizione ed ex Sindaco di Bordighera, Giacomo Pallanca, al primo cittadino bordi gotto, Vittorio Ingenito. “Noi ora abbiamo quello di controllo e verifica delle decisioni amministrative – prosegue Pallanca - che devono essere svolte correttamente. Se la minoranza, e in questo caso i tre gruppi consiliari insieme, ha il pensiero che quanto fatto dalla Giunta ed in seguito passato in Consiglio (ovvero le due delibere sulle linee programmatiche e sulla terza variazione di bilancio) non sia stato affrontato in maniera corretta da regolamento, fa la sua contestazione. Quando abbiamo avuto l’ordine aggiuntivo della convalida non c’erano i presupposti perché contestiamo la forma e la sostanza degli atti amministrativi di due settimane fa. Se si volevano portare le pratiche si dovevano formare le commissioni e la maggioranza poteva fare quanto voleva con i numeri che ha. Deve capire che lui è il Sindaco e mette in atto le scelte politiche per cui è stato eletto e la minoranza deve solo controllare”.

Pallanca risponde anche all’episodio citato dal Sindaco e relativo ai fatti avvenuti all’inizio dell’Amministrazione dell’attuale Consigliere di opposizione: “Lui cita un caso del giugno 2013. Sinceramente devo andare controllare ma, se ben ricordo, non si trattava di linee programmatiche che noi passammo a settembre. Andrò comunque a vedere perché forse si tratta di un adeguamento della Tares”.

Pallanca ha anche risposto sull’evento ‘Monet’: “Avevamo fatto una serie di incontri e di proiezioni con il collega Fulvio Gazzola sulla ‘forchetta’ di possibili costi della manifestazione. Eravamo arrivati ad un tetto massimo, per i 2 comuni, di circa 750mila euro. Allora era però difficile impegnare dei soldi, visto che il quadro economico definitivo era legato anche al contributo regionale della manifestazione e si erano presi in considerazione alcuni sponsor privati. Quindi destinare soldi a bilancio a maggio era impossibile, perché avremmo messo una cifra a caso. E poi c’erano i tempi per altre variazioni di bilancio con un quadro decisamente più preciso. Il Sindaco dovrebbe guardare molto meno a quanto fatto da noi e pensare di più a quanto deve fare lui. Perché verrà giudicato per quello che farà”.

Impossibile evitare un passaggio sulla piscina: “Ho visto che hanno deciso di pagare il 75% della corrente al futuro gestore, ma hanno chiarito anche da quale voce di capitolo la prendono? Ricordo che abbiamo deciso di pagare la corrente elettrica in toto, solo da 6 mesi, quando è scaduto il bando. Fino a quando è stata in essere la gestione a Sport Management, il Comune erogava un contributo da 100mila euro, ricevendo un canone da 70mila e tutte le utenze erano a carico del gestore. Quando l’11 dicembre 2017 è scaduto il contratto di gestione e la prima gara bandita non ha trovato un vincitore, ci siamo messi a tavolino per cercare un punto d’accordo ma non era una proroga del contratto. Per andare incontro ai gestori, abbiamo deciso di caricare la spesa della corrente al Comune, al 100%, in attesa del nuovo gestore. Ora la domanda che facciamo al Sindaco è: dove vengono reperiti i fondi? Certo, se questa soluzione proposta dalla maggioranza troverà risultato positivo per le società sportive, ne saremo contenti e l’appoggeremo”.

Carlo Alessi