Eventi - 27 luglio 2018, 09:09

Bravo Jazz 2018: il Taschini – Ponissi Quintet delizia il pubblico di San Costanzo, questa sera appuntamento con il quartetto Melodies (Foto)

Live dalle 21.30 in piazza San Costanzo. Ingresso libero

Le immagini della seconda serata di Bravo Jazz 2018

Prosegue all’insegna del successo di pubblico l’edizione 2018 di Bravo Jazz, la rassegna che da cinque anni porta la grande musica nazionale e internazionale nel cuore del centro storico.
Ieri sera il Taschini – Ponissi Quintet ha divertito e deliziato il pubblico di San Costanzo in un mix di sonorità classiche e più attuali che hanno riportato sul palco i suoni dei grandi del jazz.

Questa sera Bravo Jazz 2018 prosegue e porta nell’anfiteatro naturale al centro della “Pigna” il quintetto Melodies composto da Giampaolo Casati alla tromba, Dino Cerruti al contrabbasso, Rodolfo Cervetto alla batteria e che vede la presenza speciale di Andrea Pozza, tra i più interessanti pianisti europei.
Una serata per ascoltare alcuni tra i brani più inediti nel repertorio jazzistico, che uniscono, alla bellezza della melodie, un forte potere evocativo con equilibrio, interplay e lirismo, e arrangiamenti nei quali le dinamiche e gli spazi sono al primo posto.

Giampaolo Casati ha collaborato con moltissimi musicisti italiani e stranieri suonando nei maggiori festival italiani, europei, americani ed asiatici. Ha partecipato a trasmissioni radiofoniche e televisive nonché alla produzione di colonne sonore per cinema, teatro e pubblicità.
Dino Cerruti nel corso della propria carriera ha suonato, tra gli altri, con Riccardo Zegna, Andrea Pozza, Dado Moroni, Franco Cerri, Gianluigi Trovesi, Enrico Rava, Scott Hamilton, Carl Anderson, Bobby Dhuram, Bob Mover, Josè Louis Cortes e molti altri.
Rodolfo Rudy Cervetto è tra più apprezzati batteristi jazz italiani; suona stabilmente con Roberto Cecchetto, Antonio Marangolo, Mattia Cigalini, Nicholas Folmer, Philippe Perrucciani e Dominique Dipiazza.
Andrea Pozza debutta a soli 13 anni in uno storico jazz club di Genova. Da quel momento, la sua carriera che oggi è più che trentennale, lo ha portato ad esibirsi in Italia e all’estero con veri e propri “mostri sacri” del calibro di Harry “Sweet” Edison, Bobby Durham, Chet Baker, Al Grey, Scott Hamilton, George Coleman, Charlie Mariano, Lee Konitz, Sal Nistico, Massimo Urbani, Luciano Milanese e molti altri. Ha fatto parte del quartetto di Steve Grossman, con il quale ha suonato a Londra, Parigi ed in importanti festival internazionali negli anni ’90 e col quale collabora tutt’ora.

Giampaolo Casati - tromba
Dino Cerruti - contrabbasso
Rodolfo Cervetto - batteria
Andrea Pozza - pianoforte

Pietro Zampedroni