Si è svolta ieri mattina, al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche di Roma, l'udienza in merito all'impugnazione della società milanese ‘Remna’ del Decreto di annullamento dell'autorizzazione unica per la realizzazione di una mini-centrale idraulica sul Rio Carne, a Pigna in alta Val Nervia.
Dall’estate del 2016 seguiamo con attenzione il lavoro svolto dal Comitato ‘Amici di Rio Carne’, che si batte per evitare lo scempio del sito in prossimità del ponte romanico, dove la Remna di Milano aveva intenzione di costruire una mini centrale idroelettrica. Dopo numerose iniziative e l’interessamento di diversi esponenti politici, tra i quali i consiglieri regionali Gianni Pastorino ed Alice Salvatore e l’ex senatrice Donatella Albano, la vicenda sembrava essersi conclusa nel migliore dei modi ovvero con l’annullamento dell’autorizzazione unica concessa dalla Provincia alla società Remna.
In particolare il 12 dicembre dello scorso anno, ma contro questo nuovo provvedimento la Remna ha presentato ricorso al Tribunale delle Acque di Roma, che ha convocato le parti interessate il 21 marzo, aggiornando l’udienza a ieri per il secondo incontro e per l’acquisizione delle memorie difensive delle parti coinvolte (Provincia, Soprintendenza ai beni Culturali, Carabinieri Forestali ed in subordine il Comune di Pigna). L'udienza di ieri, sentite le parti e preso atto delle documentazioni, si è conclusa con un aggiornamento al 5 dicembre, quando potrebbe essere emessa una sentenza deliberativa.
Nel frattempo il Comitato ‘Amici di Rio Carne’ ha collaborato con il Comune di Pigna fornendo anche documenti e relazioni da integrare alla memoria difensiva, pagate con una parte del denaro raccolto con le donazioni. Sempre il Comitato ha continuato ad occuparsi della cura e del monitoraggio del ponte che presenta alcune situazioni che necessiterebbero di interventi piuttosto urgenti, considerando l’alta affluenza estiva del sito. Tra le iniziative di valorizzazione del Ponte Romanico è stato anche deciso di inserirlo nel Censimento annuale del Fai (sezione ‘Luoghi del Cuore’). Si stanno raccogliendo voti sia on line sia su moduli cartacei e l’obiettivo è quello di arrivare a qualche migliaio di voti che porterebbero il ponte a posizionarsi nella parte alta della classifica.
I moduli da firmare (ogni firma leggibile un voto) sono presenti in molti esercizi commerciali del paese e si stanno diffondendo anche in vallata e sulla costa, grazie a sostenitori volontari. Per votare on line occorre digitare Fai luoghi del cuore, registrarsi ed attendere la mail di attivazione per poter validare il voto. Al termine della procedura corretta apparirà una mail di ringraziamento per aver aderito all’iniziativa.