“Chi vuole il concordato fallimentare?” Lo chiedono Filt-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti ed UGLTrasporti, intervenendo su Riviera Trasporti e la grave situazione di crisi economica che interessa l'azienda che gestisce il trasporto pubblico della provincia di Imperia. “Siamo nettamente contrari a questa soluzione e quindi precisiamo che nell’incontro che si terrà il 4 luglio 2018 presso la Prefettura, verrà manifestata tutta la nostra contrarietà a detta ipotesi espressa dalla proprietà”.
I sindacati aggiungono: “Verrà chiesto agli Enti Proprietari di fare la loro parte così come già fatto da lavoratori ed utenza. Lavoratori con la riduzione dell’organico di circa 160 unità, aumento dell’orario di lavoro, perdita per un anno del contratto integrativo. Utenza con la perdita di un milione di km, bus vetusti ed inadeguati ed un peggioramento generale del servizio”.
“Tutto questo ha permesso finora la sopravvivenza della RT e la messa in condizioni di non fallire. Ora ci aspettiamo che la proprietà faccia la propria parte e ricapitalizzi od, in alternativa, utilizzi tutti gli strumenti necessari a disposizione, evitando il concordato fallimentare, per consentirci di uscire da questa drammatica situazione. - concludono i sindacati - In assenza di precise garanzie volte a mantenere la continuità aziendale, si concretizzerà una calendarizzazione di azioni di lotta nell’immediato, tese a mantenere in vita una Riviera Trasporti operativa e pubblica”.
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