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Politica | 27 giugno 2018, 00:50

Sanremo: ok al palazzetto dello sport. Biancheri: “Un progetto che la città aspetta da troppi anni”. Berrino: “La piscina doveva essere di 50 metri”

L’assessore Eugenio Nocita: “Prevista una piscina, palestre e tribune da 700 persone”. Scontro in aula tra maggioranza ed opposizione. A seguire il dibattito in sala erano presenti molti dirigenti di società sportive ed il delegato del Coni di Imperia Alessandro Zunino con il fiduciario di zona Carlo Borella.

Il rendering del Palazzetto (sotto le foto del Consiglio di Tonino Bonomo)

Il rendering del Palazzetto (sotto le foto del Consiglio di Tonino Bonomo)

Archiviata la mozione sul gioco d’azzardo, il consiglio comunale ha affrontato la pratica relativa all’inserimento nel programma triennale dei lavori pubblici della realizzazione di un impianto sportivo Polifunzionale a Pian di Poma. Un intervento che sarà attuato tramite un partenariato pubblico/privato. Ad illustrare il progetto (in sala – vedi foto allegate - erano presenti dirigenti di numerose associazioni sportive, il delegato del Coni di Imperia Alessandro Zunino ed il fiduciario di zona Carlo Borella) è stato l’assessore allo sport Eugenio Nocita. “E’ prevista un’area natatoria ed un palazzetto vero e proprio, con palestre dedicate alle arti marziali – ha detto – Ci sarà anche uno spogliatoio del baseball, con un miglioramento rispetto a quelli attuali. Il tutto con una tribuna capace di ospitare 700 persone di pubblico. I costi sono di circa 10 milioni di euro per la costruzione, 2 milioni di interessi e altri 2 milioni per la manutenzione. La piscina sarà  lunga 25 metri con 8 corsie, affiancata da una per i più piccoli, e strutture accessorie come bagno turco e sauna. Ci sarebbe piaciuto averla di 50 metri, ma era impossibile per i costi estremamente superiori sia per realizzazione sia per le necessità di acqua”.

Ad aprire gli interventi dei consiglieri comunali è stato Franco Solerio di Forza Italia. “Esprimere un voto contrario su questa pratica mi ha creato una certa crisi di coscienza – ha detto – Alcuni dicono che si tratti di fuochi d’artificio di questa Amministrazione verso le elezioni del prossimo anno. Noi siamo moderati e quindi queste piccole cattiverie le pensiamo ma non le diciamo (ha aggiunto sorridendo n.d.a.). La Corte dei Conti, nella sentenza utilizzata come chiave di volta della pratica, dice che assolutamente non ci deve essere nessun rischio per il Comune sia nella stipulazione sia nella gestione. Rimango quindi allibito quando trovo un parere dell’ufficio secondo cui la futura gestione ‘non dovrebbe comportare oneri’, il che non fa presupporre sicurezze in tal senso. Ritengo quindi che questa pratica possa comportare per chi la vota anche un rischio sotto il profilo della responsabilità contabile”. “La paternità di questo palazzetto – ha aggiunto sempre per Forza Italia Simone Baggioli - non può essere ricondotta ad un semplice inserimento nel programma triennale dei lavori pubblici”.

La parola è poi passata al capogruppo di Fratelli d’Italia Luca Lombardi. “Non siamo chiamati a votare solo l’inserimento nel programma triennale delle opere pubbliche, ma anche tutti gli allegati con le modifiche apportate rispetto al Maggio scorso – ha detto - Quindi solo un mese fa non sapevate di dover inserire un progetto da 15 milioni di euro ? Credo che tutti vogliano una struttura così, però visto che si impegna il Comune per 20 anni sarebbe servita una riflessione e la possibilità di apportare modifiche su un certo tipo al progetto, con proposte alternative. Questo però non è possibile. Perché per esempio non pensare ad una piscina da 50 metri oppure sfruttabile anche in altra maniera ?”. 

“Da sportivo mi dispiace che Sanremo non sia mai stata dotata di una struttura degna del suo nome – è intervenuto Gianni Berrino – Avrei però voluto la possibilità di poter dire come avremmo voluto un palazzetto dello sport. Il nostro è infatti un compio di indirizzo. Io per esempio avrei preferito che ci fosse anche una destinazione turistica, per poterci organizzare magari qualche concerto, e soprattutto una piscina olimpionica da 50 metri e non una da 25 e profonda solo 1,35 metri. Quando si parla di un impegno di 18 milioni in 20 anni, cambia poco arrivare a 20 o 21. In una piscina di queste dimensioni non si può infatti organizzare eventi di un certo tipo. Invece ci troviamo davanti ad un pacchetto tecnico e contabile già fatto e non emendabile. Se fate fatica a trovare un gestore dei campi di calcio di Pian di Poma, come farete a trovare chi gestisce un palazzetto con le società sportive che si trovano già ad affrontare molte difficoltà ? Per questo, pur con grande dispiacere, non posso votare favorevolmente questa pratica così come è stata presentata”.

 “Sanremo soffre la carenza di strutture sportive da decenni – ha replicato Giuseppe Faraldi di Sanremo al Centro – Io ricordo ancora negli anni ’80 il plastico che era stato esposto sul sollettone di piazza Colombo. Tutte parole. Io sono contento di andare avanti e di dotare la città di una struttura di cui si sente la mancanza. Noi qui non abbiamo niente, a Loano hanno un palazzetto costruito con i fondi del casinò di Sanremo”.

“E’ negativo aver ricevuto il pacchetto alla vigilia del consiglio comunale – ha detto Fabio Ormea di Sanremo Insieme Ecologia e Libertà - Gli aspetti positivi consistono invece nella dotazione di Sanremo di un palazzetto dello sport. Ritengo però che il tasso sia alto, con l’opera che alla fine verrà costare più di 16 milioni. Personalmente mi asterrò nella votazione perché non ho approvato il metodo”.

Critiche al metodo sono state sollevate anche da Robert Von Hackwitz di Sanremo Attiva. “Siamo favorevoli alla realizzazione di una bella struttura sportiva – ha detto – ma su questa pratica ci sono dubbi al punto di vista contabile, quindi con dispiacere voteremo contro”.

E’ stato poi direttamente il sindaco Alberto Biancheri ad intervenire nel dibattito. “Qui non stiamo parlando di elezioni, ma è un progetto che parte nel 2016 – ha detto - Si tratta di un leasing in costruendo, così come il forno crematorio che sarà trattato nella giornata di domani. Sull’aspetto finanziario sono tranquillo. L’Amministrazione vuole chiudere l’iter entro il proprio mandato, perché credo che sia una nostra precisa responsabilità seguire i vari passaggi che non sono pochi. Chiunque potrà dare osservazioni al progetto. Da ottobre de 2018 al gennaio del 2019 ci sarà il bando di gara. Per fine Marzo ci sarà la consegna del progetto definitivo. Qualora il progetto conterrà variazioni bisognerà tornare in consiglio comunale. Per il mese di aprile si può prevedere il progetto esecutivo e l’inizio dei lavori per l’estate. C’è la soddisfazione di essere qui questa sera, insieme a tutti voi, a presentare un progetto che la città sta aspettando da troppi anni”.

Sempre per la maggioranza ha poi parlato il capogruppo del Partito Democratico Mario Robaldo “Questo è un sogno di tutti quanti – ha detto – Questo è un palazzetto che, pur essendo atteso da oltre 40 anni, non sarà dell’Amministrazione Biancheri ma di tutta la città. Abbiamo anche effettuato riunioni con le società sportive che chiedevano rassicurazioni tecniche. In merito a quanto detto sull’avere una struttura più ampia, vedo che eventi di grande livello se ne potrebbero organizzare, guardando anche altre realtà, solo una o due l’anno quindi non sufficienti a sopportare i costi più alti”.

Paola Arrigoni, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ha nuovamente puntato il dito contro l’aspetto formale. “C’è stata una forte accelerata e la riunione, su cui discutere di un progetto di questa portata, è avvenuta solo ieri a poche ore dal consiglio comunale – ha detto – Un Palasport può servire ? Dipende. Sicuramente servono strutture, con palloni dal costo accessibile, nelle varie frazioni. Invece qui parliamo di una mega struttura che avrà un grande impatto come un edificio di quasi cinque piani. Se sembra già brutta nella brochure, chissà come sarà dal vivo. Secondo noi la piscina sarebbe potuta essere di 50 metri ed utilizzabile anche d’estate. Inoltre quella prevista non ha una profondità sufficiente. Non siamo contrari al palazzetto ma a questa pratica ed a questo capannone. Anche in questa occasione è mancato un confronto con la cittadinanza”.

“Questa sera si è detto contemporaneamente che questa struttura sia troppo grande ed allo stesso tempo troppo piccola – è intervenuto Alessandro Lanteri del Partito Democratico - A Sanremo abbiamo avuto un mercato dei fiori ed una stazione ferroviaria sovra dimensionati, invece questo palazzetto è a dimensione di Sanremo”.

“Quello che vogliamo è che i nostri ragazzi facciano sport in un ambiente più adeguato – è intervenuto Alessandro Sindoni, capogruppo di Sanremo al Centro – Ben venga il partenariato tra pubblico e privato, perché senza quello non sarebbe stato possibile. Inoltre sono stati previsti precisi obblighi su manutenzione e rischio di costruzione. Ringrazio il sindaco, gli uffici e l’Ing Burastero che in questi anni si è impegnato molto anche per altre strutture sportive”. 

La pratica è stata infine approvata con voti 14 favorevoli, 9 contrari e 1 astenuto.

 

Federico Marchi

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