Politica - 26 giugno 2018, 22:32

Sanremo: bocciata la mozione sulle limitazioni del gioco. Arrigoni: “Giocati in un anno 36 milioni”. Negro: “Produrrebbe solo pendolarismo”

“Credo che il più grosso intervento da attuare sia quello del controllo e della prevenzione” ha detto il sindaco Alberto Biancheri. Favorevole invece Fabio Ormea “Sarebbe stato importante dare un segnale”.

La mozione presentata dal Movimento 5 Stelle, sulla disciplina degli orari per l’esercizio delle attività di gioco, ha richiamato a Palazzo Bellevue un numeroso pubblico composto da esercenti di bar e tabaccai della città. Il documento portato all’attenzione del consiglio comunale aveva infatti come oggetto una proposta di limitazione degli orari in cui è permesso il gioco (slot) nei locali pubblici (VEDI IN ALLEGATO IL TESTO COMPLETO).

“Il fenomeno è fortemente sottostimato, perché chi si rivolge alle strutture è solo una parte delle persone coinvolte – ha detto la capogruppo Paola Arrigoni – Solo nel 2016 nelle 400 slot presenti sul territorio comunale ci sono state giocate pro capite di 665 euro, per un totale di oltre 36 milioni. La nostra proposta è quella di limitare e spezzare l’orario di gioco, permettendolo solo dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23 di tutti i giorni compresi i festivi. Il totale delle ore permesse scenderebbe quindi da 11 (attualmente la finestra è dalle 9 alle 20) a 8 ore. L’orario continuato e non spezzato porta inoltre ad ulteriori rischi, perché fa perdere contatto con la realtà e cognizione del tempo. Quante persone si sono suicidate in seguito a questo problema. Certo che i tabaccai ci guadagnano, ma a quale prezzo ?”.

A rispondere è stata inizialmente il consigliere di Sanremo al Centro Giovanna Negro. “Questo è un tema che molto spesso è stato trattato senza averne una reale conoscenza – ha detto – Se si parla di limitazioni ritengo che mentre siano possibili nelle sale slot, siano molto più difficili da attuare in altre attività dove il gioco è solo secondario, come ad esempio bar e tabaccai. Servirà invece un’opera di sensibilizzazione verso la patologia della ludopatia, anche per quel che riguarda il gioco on line, soprattutto nei confronti dei giovani. Ci auguriamo inoltre che le intenzioni espresse in tal senso dall’attuale Governo nazionale abbiano attuazione”. Infine, annunciando il voto contrario della maggioranza, ha spiegato le controindicazioni derivanti da una limitazione attuata nella sola Sanremo e non anche nelle località vicine. “Quello che si deve evitare – ha spiegato - è il pendolarismo, ovvero lo spostamento in altre città negli orari in cui a Sanremo il gioco sarebbe chiuso”.

“Queste limitazioni devono essere fatte dappertutto altrimenti si verificherebbe il pendolarismo di cui faceva accenno il consigliere Giovanna Negro – è intervenuto Simone Baggioli di Forza Italia – A Savona, dopo alcune limitazioni apportate, si è assistito ad una migrazione dei giocatori nella vicina Vado Ligure. La Finanziaria ha già previsto una limitazione su questa attività. In sostanza credo che questa mozione debba essere gestita da chi, Stato e Regione, stanno lavorando su questa tematica. Poi bisognerebbe intervenire anche sul gioco on line. Per tutto questo siamo contrari alla mozione”.

Chi si è invece dichiarata favorevole è Sanremo Attiva. “Mi chiedo se la parola data abbia un valore – ha detto il consigliere Robert Von Hackwitz – In passato la maggioranza aveva infatti dato la disponibilità a votare questa mozione qualora fosse arrivato un parere favorevole, come poi è stato. Questa mozione avrebbe anche rappresentato un segnale forte contro il problema della ludopatia, approfondendo poi la questione a livello di normative. Oltre al contrasto di questa patologia, bisognerebbe anche limitare tutte le attività che possono fare concorrenza al nostro casinò”.

Luciana Balestra ha poi rilanciato le tesi del Movimento 5 Stelle “L’obiettivo è quello di intervenire contro la ludopatia, per la quale è già stata più volte sottolineata la pericolosità patologica, anche per i più giovani”.

Fabio Ormea, di Sanremo Insieme Ecologia e Libertà, si è detto favorevole alla mozione. “L’importante sarebbe dare un segnale con lo stacco orario di tre ore – ha detto – Sono consapevole che sia un sacrificio per gli esercenti, però a livello morale ed etico bisogna considerare certe situazioni e problematiche che in passato hanno portato addirittura a gesti estremi. Avevo anche pensato a possibili agevolazioni sulle tasse comunali agli esercenti che si fossero privati delle macchinette. Servono scelte che vadano incontro alla salute pubblica ed ai problemi delle persone”.

“I nostri dubbi sono però sull’opportunità di tali provvedimenti che andrebbero a gravare sulle sole attività locali – è intervenuta Elisa Balestra di Forza Italia –  Servirebbe quindi una normativa regionale o nazionale sulla questione e non comunale. Ritengo poi che il problema principale sia legato al gioco on line, che è possibile in qualunque momento della giornata. Per questo voteremo contro alla mozione”.

“Vedo dura l’opera di guarire le persone legate a questa patologia solo con la limitazione di alcune ore – ha detto il consigliere indipendente Antonio Fera – Bisogna poi considerare anche gli esercenti, che magari hanno investito del denaro pensando ad incassi basati anche sugli introiti derivanti dalle macchinette”.

In chiusura Adriano Battistotti, consigliere di Sanremo al Centro, ha replicato a Robert Von Hackwitz in merito alle sue dichiarazioni sulla posizione della maggioranza. “E’ la stessa Asl che nel resoconto sull’impatto del gioco richiama al disegno di Legge  – ha spiegato - Il vero modo per combattere questo fenomeno è quindi quello di avere al fianco la Regione e lo Stato. Un problema di questa natura, che è nazionale, non può che essere risolto con apposite Leggi e non con un’ordinanza comunale”.

A rimarcare il parere contrario di Forza Italia è stato infine anche il capogruppo Franco Solerio. “Se esiste la ludopatia, la soluzione non è quella di limitare gli orari di accesso alle slot – ha detto - Questo ragionamento sotto il profilo logico non sta in piedi. E’ come se si dicesse che guidare è pericoloso e allora si limitassero le ore di guida. La vera terapia è il controllo dei soggetti: un cittadino che ha 100 mila euro e gioca 500 euro è diverso da uno che ne gioca la stessa cifra ma ne ha solo 1000”.

Ad intervenire infine è stato il sindaco Alberto Biancheri “Sarà mio impegno alla conferenza dei sindaci e della Asl parlare di questo problema, anche per evitare l’effetto del pendolarismo di cui si è parlato questa sera – ha detto il Primo Cittadino – Credo però che il più grosso intervento da attuare sia quello del controllo e della prevenzione”.

Al termine della discussone la mozione è stata bocciata con voti 4 favorevoli e 18 contrari.

Federico Marchi