Politica - 26 giugno 2018, 18:15

Imperia: dopo la vittoria di Claudio Scajola scatta il toto giunta. Alle finanze il 'savonese' Montaldo?

L'Assessore: "Per prendere in considerazione l’ipotesi dovrei parlarne con Scajola. A oggi si è messa solo in allerta il Sindaco di Savona"

L’unico ad avere il polso della situazione è lui”. Ci rispondono così i fedelissimi del neo Sindaco Claudio Scajola, se chiediamo indiscrezioni riguardanti la composizione della giunta che affiancherà l’ex Ministro, il quale domani mattina sarà in Comune per il passaggio di consegne con il già Sindaco Carlo Capacci, alla guida della città di Imperia per i prossimi cinque anni.

Si possono però fare alcune ipotesi partendo da quello che è il primo criterio che ogni primo cittadino deve valutare per la scelta degli assessori: il risultato ottenuto alle elezioni. In questo senso al più votato in assoluto, Antonio Gagliano, candidato con “Imperia Insieme”, spetterebbe di diritto un posto. Si parla di sicurezza e viabilità, deleghe che aveva già ricoperto in passato, quando il Sindaco era Paolo Strescino.

Giuseppe Fossati, fondatore della lista “Area Aperta” è un altro ad aver ottenuto un gran numero di preferenze. Per lui, come anticipano Stampa e Secolo, sarebbe pronta la delega ai lavori pubblici.

Claudio Scajola non ha mai nascosto stima nei confronti di Simone Vassallo, eletto in Consiglio Comunale con “Obiettivo Imperia”. Fino a pochi mesi fa Assessore alle Manifestazioni con l’amministrazione Capacci, Vassallo potrebbe tornare a occupare lo stesso ufficio.

Restano altre posizioni aperte, a cominciare da chi dovrà districarsi nella delicata questione bilancio. Nella mattinata di oggi è trapelato il nome di Silvano Montaldo, alassino, dal 2016 alle finanze del Comune di Savona scelto dal Sindaco Ilaria Caprioglio. Si riferiva a lui l'ex Ministro quando ha dichiarato che non tutti gli assessori saranno di Imperia?

Io non ho ancora parlato con Scajola, al di là di avergli fatto i complimenti. – ha dichiarato a Imperia News Montaldo - Ho letto questa indiscrezione sui giornali. Chiaramente le mie riflessioni vanno sul fatto che a Savona ho un impegno non indifferente e una responsabilità. Ho iniziato due anni fa, purtroppo con una situazione molto difficile legata a piani di riequilibrio, problemi con le società partecipate e con la gestione del personale. Con il Sindaco ho preso un impegno, che, ripeto, non è indifferente. Chiaramente parlerò con lei di questa cosa se Scajola me lo chiederà, ma a oggi non posso dire nulla, anche perché sono solo indiscrezioni. Diciamo che per prendere in considerazione l’ipotesi dovrei parlarne con Scajola. A oggi si è messa solo in allerta il Sindaco di Savona. Io ho deleghe abbastanza pesanti, sono sostituibile come tutti, però chiaramente qualche difficoltà c’è”.

Montaldo, non nasconde la propria vicinanza a Scajola, ma è stato scelto da una Sindaca, Ilaria Caprioglio, che ha sposato in pieno il modello Toti. “Io sono legato da una profonda amicizia con Scajola da anni, ma non sono mai voluto entrare nell’androne di questa diatriba. A Savona non sono in capo a nessuno, sono stato nominato dal Sindaco, non ho mai negato le mie idee di centrodestra, non ho mai negato di essere un appartenente di Forza Italia, ma a Savona ho voluto prendere una connotazione non di natura politica, ma esclusivamente di natura tecnica”.

Altri nomi in lizza sono quelli di Marcella Roggero, Laura Gandolfo, Ester D’Agostino e Nicoletta Oneglio per quanto riguarda le quote rosa. Quest’ultima potrebbe rinunciare al posto in giunta se l’ex Ministro dovesse optare per il fratello Gianmarco, che non era candidato, ma da subito ha sposato il suo progetto che lo ha riportato alla guida di palazzo civico.

Francesco Li Noce