"Imperia è una città di grandi tradizioni, ha dato i natali ad esponenti del mondo culturale e scientifico che hanno reso il suo nome famoso nel mondo. Se fino al secolo scorso la città poteva contare su due teatri oggi è improrogabile la riapertura di quello rimasto". Ad intervenire con il suo punto di vista riguardo al suo programma elettorale rispetto alla Cultura.
"Il rilancio del TEATRO CAVOUR è da perseguire in una prospettiva di ampio respiro e non disgiunta dalla riqualificazione dell’ area di VIA CASCIONE destinata a ritrovare una sua focalità quale luogo di incontro della Polis.
Imperia ha saputo costruire una sua cultura teatrale con dalle esperienze degli anni ottanta.
Necessario dunque recuperare e rilanciare la frequentazione del teatro rendendolo uno spazio aperto a tutte le generazioni, dando vita a proposte di teatro per tutti al fine di incentivare la formazione di un nuovo pubblico e a formare gli spettatori e gli attori di domani.
In questo ragionamento si colloca anche la riapertura del RIDOTTO con una attività di programmazione e di offerta culturale.
Il TEATRO CAVOUR non deve limitarsi ad un mero luogo di esecuzione di spettacoli ma ampliare e diversificate la sua offerta alla città , una sorta di laboratorio permanente che possa animare via Cascione e tutto il nucleo storico di Porto Maurizio diventando residenza di compagnie teatrali in periodo di allestimenti di spettacoli, attingendo anche a contributi ministeriali disponibili per incentivare le iniziative di animazione e recupero di una realtà culturale come questa.
L’esempio di VILLA FARAVELLI, sede del MACI, è esemplificativo di come una struttura può essere recuperata raggiungendo soglie di visibilità e frequentazione degne di assoluta considerazione.
Lo stesso si può dire per altre realtà cittadine - MUSEO NAVALE, PLANETARIO, Museo del Presepe, Villa Grock, che costituiscono ricchezza per la città".