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Attualità | 30 maggio 2018, 07:44

La cipolla egiziana ligure riprende vita: 365 giorni vissuti tra attesa, speranze ed entusiasmo

La coltivazione della cipolla egiziana nel ponente ligure, reintrodotta e promossa a livello Nazionale da Marco Damele, è semplicemente la riscoperta di una varietà antica, per anni dimenticata, una varietà un tempo comune nei nostri terreni che, per diverse ragioni, è via via scomparsa.

La cipolla egiziana ligure riprende vita: 365 giorni vissuti tra attesa, speranze ed entusiasmo

A Camporosso, come ogni anno si rinnova la tradizionale raccolta dei bulbi di "Cipolla Egiziana" rappresentando uno spaccato nuovo e moderno della realtà ligure, di un mondo contadino ancora legato alla terra ed alle tradizioni in cui l'agricoltura é fiducia verso il futuro, é seguire la stagionalità di un prodotto senza fretta o costrizioni, é passione e rispetto verso il mondo naturale.

La coltivazione della cipolla egiziana nel ponente ligure, reintrodotta e promossa a livello Nazionale da Marco Damele, è semplicemente la riscoperta di una varietà antica, per anni dimenticata, una varietà un tempo comune nei nostri terreni che, per diverse ragioni, è via via scomparsa. Promuoverla rappresenta la salvaguardia del nostro patrimonio storico, artistico e naturale, la cui importanza non è legata soltanto a fattori culturali, ma anche al recupero di forme meno inquinanti di coltivazioni agricole e di conoscenza delle tradizioni.

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