Politica - 30 maggio 2018, 07:05

Crisi del gioco nei Casinò: oggi una delegazione di Sanremo all'incontro di Roma sul contratto di lavoro

La riunione, sollecitata dalla ‘triplice’ e dall’Ugl Terziario e prontamente convocata dal neo presidente di Federgioco )il sanremese Olmo Romeo), vedrà la ripresa della trattativa partendo dalla bozza del 10 novembre 2014.

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro è il tema dell'incontro che si terrà oggi nella sede romana della FIPE tra Federgioco (organismo che rappresenta le 4 case da gioco terrestri) e le organizzazioni sindacali.

La riunione, sollecitata dalla ‘triplice’ e dall’Ugl Terziario e prontamente convocata dal neo presidente di Federgioco )il sanremese Olmo Romeo), vedrà la ripresa della trattativa partendo dalla bozza del 10 novembre 2014. Nel corso della riunione le parti, dopo i preamboli di rito, saranno impegnate in una serie di azioni preliminari per trovare la quadra, il concetto di base del programma quali la costituzione dei tavoli tecnici e stilare il calendario degli incontri dei lavori per il prosieguo delle trattative e, quindi, la possibilità di arrivare oggi a scrivere nero su bianco un’intesa.

Alla riunione nella capitale parteciperanno, oltre al coordinatore nazionale di categoria Roberto Spina, anche la delegazione sanremese composta da Massimiliano Moroni (segretario aziendale) e Claudio De Tomi entrati di recente a far parte del coordinamento nazionale. “Il contratto nazionale - commenta Roberto Spina - è da sempre per l’Ugl Terziario l’obiettivo principale e, vista la situazione difficile in un momento carico di tensioni che preoccupa i lavoratori per il continuo taglio degli emolumenti e per i livelli occupazionali”.

“ I Casinò ‘terrestri’ - aggiunge il segretario Moroni - si trovano in una delle peggiori crisi, con i bilanci restano sul rosso fisso. Sempre più spesso nelle quattro aziende le proprietà attivano contratti di solidarietà o procedure di licenziamento collettivo, invece di studiare le strategie incisive necessarie per il rilancio. Il CCNL può essere  l’occasione per lavorare assieme a tutte le parti per favorire una soluzione per il rilancio del gioco lavorato”.

“La crisi aziendale - conclude De Tomi - richiede ‘massima attenzione’ e, pur essendo consci che le risorse a disposizione sono poche, ci attendevamo da parte delle proprietà un’azione incisiva ed efficace, sino ad oggi non  arrivata. Mi auguro che al tavolo sia possibile valutare le esperienze positive dal basso con chiari criteri ispirati a un’etica rispettosa per tutti i lavoratori affrontando i problemi e risolverli”.

Carlo Alessi