Attualità - 30 maggio 2018, 07:41

Tutor in autostrada: ora c'è la conferma con una sentenza che li spegne, la sicurezza è a rischio?

Mancano dichiarazioni ufficiali, documenti con lo stop definitivo, ma il famoso controllo elettronico di velocità media fra una porta e un altra, il famoso Tutor, gestito dalla Polizia Stradale, non funziona più, così sulle autostrade torneranno pistole laser, autovelox e altri sistemi di rilevazione di velocità.

Se ne è parlato molto negli ultimi tempi ed ora è ufficiale: i tutor in autostrada sono stati spenti. A deciderlo una sentenza del 10 aprile, quando la corte di appello di Roma ha respinto l’istanza della società 'Autostrade'. Mancano dichiarazioni ufficiali, documenti con lo stop definitivo, ma il famoso controllo elettronico di velocità media fra una porta e un altra, il famoso Tutor, gestito dalla Polizia Stradale, non funziona più, così sulle autostrade torneranno pistole laser, autovelox e altri sistemi di rilevazione di velocità.

La fine del Tutor nasce dalla nota sentenza scattata il 10 aprile scorso fra Autostrade per l’Italia e la Craft l’azienda che ne rivendica i diritti sul brevetto. Parlando però di un cavillo giuridico, è facile che la chiusura sarà solo momentanea. Intanto è allarme per l’esodo estivo ormai alle porte. Immediato un comunicato stampa per fare chiarezza da parte di Polizia Stradale e Autostrade per l'Italia.

In relazione alle notizie pubblicate dai media sulla pronuncia della Corte d’Appello di Roma, relativa al rigetto dell’istanza di sospensione degli effetti del dispositivo della precedente sentenza del 10 aprile, a proposito dell’utilizzo del sistema Sicve-Tutor sulla rete autostradale, Polizia Stradale e Autostrade per l’Italia precisano che a valle dell’avvenuta disattivazione del sistema continueranno, ciascuna per gli obblighi specificamente loro imposti dalla legge, ad avere cura della sicurezza e della incolumità dei cittadini che viaggiano in autostrada.

Secondo la Corte Autostrade per l’Italia non ha alcun obbligo di installare sistemi di rilevazione della velocità ed è per tali motivi che la Corte d’Appello non ha ritenuto Autostrade per l’Italia legittimata ad ottenere la sospensione dell’esecuzione della sentenza del 10 aprile scorso.

La tutela della sicurezza stradale è in capo alle istituzioni preposte. Polizia Stradale edAutostrade per l’Italia stanno lavorando per l’attivazione in via sperimentale del nuovo sistema SICVe PM, approvato con provvedimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti N. 3338 del 31 maggio 2017.

N.M.