Politica - 25 maggio 2018, 17:41

Dopo un riavvicinamento Cisl e Ugl voltano di nuovo le spalle al Casinò: programmate 30 ore di sciopero da oggi

“Non troviamo accettabile la totale chiusura da parte dell’azienda, nella figura del responsabile del reparto giochi, sui temi già chiariti durante i tre giorni di sciopero indetti nel ponte del primo maggio".

I sindacati Fisascat Cisl ed Ugl Terziario, dopo l’assemblea di oggi, ha deciso di proseguire nella scelta di scioperare per 30 ore, già da oggi.

“Non troviamo accettabile la totale chiusura da parte dell’azienda, nella figura del responsabile del reparto giochi, sui temi già chiariti durante i tre giorni di sciopero indetti nel ponte del primo maggio. La formula decisa sarà di due ore al termine dei turni serali e di un’ora al termine del turno serale di doppia. Abbiamo trovato una chiusura su tutte le richieste fatte al tavolo tecnico, dove sono emersi dati agghiaccianti che siamo qui a denunciare. La direzione ha introdotto il nuovo gioco ‘rouge et noir’ e ad oggi registriamo un’emorragia di incassi su quel gioco pari a 62.000 euro”.

“Le responsabilità non possono essere scaricate sempre sugli ultimi della gerarchia interna – proseguono i due sindacati - la politica forse dovrebbe iniziare a chiamare il direttore generale, in scadenza di mandato, e chiedergli conto. Oltre a ciò di per sè inaccettabile, i dati avuti nei primi venti giorni di prova della variazione dei minimi e massimi hanno fatto riscontrare solo +3.000 euro nonostante un torneo di poker (quindi circa 200 presenze in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) inoltre i giochi di carte hanno avuto un preoccupante decremento, il punto e banco ha perso il 40% degli introiti (-64.000), l’ultimate poker (-50.000) ed il rouge et noir (- 63.000), solo black jack e fair roulette hanno portato un segno positivo”.

La fair roulette ha incrementato i suoi introiti in quanto ha potuto trarre vantaggio dai 3 giorni di sciopero del ponte del primo maggio che hanno visto la totale chiusura delle roulette francesi. “E’ stato inoltre soppresso da diverse settimane un tavolo di roulette francese. La promessa di migliorare le relazioni sindacali, ormai di fatto da tempo mancanti, non è stata ancora mantenuta. Abbiamo chiesto di rimodulare i minimi e massimi durante i periodi di grande affluenza della clientela perché diminuire i minimi e massimi di puntata rallenta la velocità del gioco e si traduce in minore introiti, l’azienda in maniera ottusa e cieca  vuole continuare questa sperimentazione fino a settembre, il danno sarebbe incalcolabile”.

Ad oggi, secondo quanto riferito dai sindacati, risultano 1 milione e 126mila euro in meno rispetto allo scorso anno e 11.000 presenze in meno. “Il piano d'impresa – proseguono i due sindacati - prevede spese per 13 milioni di euro ed il tunnel ha senso se la gestione è virtuosa, non possiamo immaginare di cadere in una voragine senza urlare la nostra preoccupazione”. I lavoratori sono disponibili a ritirare le ore di sciopero: “Non appena qualcuno intervenga almeno ad apportare alcune modifiche richieste al tavolo tecnico, sulle preoccupazioni da noi avanzate, di carattere più generale, confidiamo in una presa di posizione forte della proprietà”.

Carlo Alessi