Economia - 23 maggio 2018, 12:00

Tutti pazzi per lo shopping online

Le tendenze e-commerce ormai parlano chiaro: lo shopping non è più esclusivamente un’attività riservata ai tradizionali negozi fisici, tutt’altro!

Le tendenze e-commerce ormai parlano chiaro: lo shopping non è più esclusivamente un’attività riservata ai tradizionali negozi fisici, tutt’altro! Il commercio al dettaglio si è trasformato pian piano in un fenomeno online ed estremamente dinamico. Bisogna pur ammettere che è più facile godersi lo shopping muovendo il mouse qua e là e restando comodi sul divano, anziché sgomitando e facendo lo slalom per trovare la taglia nelle classiche boutique, per poi finire in una lunga coda per i camerini ed in seguito per le casse.

Questo fenomeno è ben evidente in tutta Europa ed è in forte espansione in Italia, nonostante il nostro paese resti nettamente indietro rispetto ad altri, che da anni hanno fatto di internet il canale d’acquisto principale di ogni tipo di bene e servizio (in primis il Regno Unito, che detiene il record assoluto in termini di percentuale di acquisti online in Europa).

Ma che tipo di consumatore si avvale dello shopping online? Grazie alla piattaforma Idealo, abbiamo scoperto alcuni dati interessanti. Per quanto strano possa sembrare, in Italia gli uomini acquistano online più delle donne: addirittura, pare che l’Italia sia il paese con la minore partecipazione femminile allo shopping online! Se consideriamo, invece, le fasce d’età coinvolte, i consumatori più assidui nello shopping online hanno tendenzialmente tra i 35 ed i 44 anni; a seguire ci sono i consumatori tra i 45 ed i 54 anni, mentre le due fasce d’età che si situano alle estremità sembrano ancora preferire i metodi d’acquisto tradizionali.

Gli articoli che i consumatori acquistano più spesso su internet fanno parte del settore della cultura e dell’intrattenimento, seguiti dall’abbigliamento (vestiti, scarpe ed accessori) e dell’elettronica. Più giù nella classifica, ma in forte crescita, troviamo gli articoli dedicati allo sport, alla cura degli animali, ma anche l’arredamento della casa ed il giardino. In alcuni casi, la clientela italiana sceglie internet per acquistare prodotti in settori di nicchia (come i vestiti di Carnevale di Vegaoo.it, sito e-commerce specializzato in articoli per feste, premiato per il miglior servizio clienti 2018 dal periodico Panorama). Per quanto riguarda i servizi, l’e-commerce si afferma negli ambiti del turismo e dei trasporti: risulta ormai obsoleto recarsi in agenzia per poter acquistare un semplice volo o il biglietto ferroviario o affittare una casa vacanze. Con qualche semplice click è possibile farlo da un qualsiasi dispositivo e direttamente da casa. Aumentano anche i contratti per assicurazione auto fatti online. Gli italiani restano indietro rispetto ad altri Paesi nell’acquisto su internet di generi alimentari: il servizio non è proposto in maniera completa ed omogenea su tutto il territorio italiano, quindi sono i classici supermercati ad avere ancora la meglio.

Il dispositivo privilegiato per concludere un acquisto su internet resta sempre il pc, seguito dagli smartphone e dai tablet. Tuttavia, stiamo assistendo ad un incremento massiccio degli acquisti tramite mobile, tendenza che si è accentuata a partire dal 2016. In maniera particolare, l’Italia vince questo primato e supera di gran lunga altri stati europei. Lo smartphone è, di sicuro, il dispositivo più utilizzato per navigare sui siti, per recuperare tutta una serie di informazioni sui prodotti, prima di decidere se acquistare o meno (il cosiddetto “showrooming”). Secondo Google, il 42 % dei clienti effettua ricerche tramite dispositivo mobile prima di effettuare un qualsiasi acquisto, che sia online o nei negozi.

Per quanto riguarda i metodi di pagamento, sono evidenti alcune particolari abitudini degli italiani: sono ancora pochi i clienti che pagano con carta di credito e Pay pal, mentre aumentano i consumatori che utilizzano carte prepagate e Postepay. Anche se in maniera minore, sono ancora utilizzati il bonifico ed il contrassegno.

Ma per quale motivo molti utenti prediligono il commercio online?

La maggior parte dei consumatori è spinto ad acquistare online perché convinto di poter trovare prezzi più bassi, rispetto ai classici negozi o marche. Indubbiamente, è facile trovare una serie di offerte per chi acquista online e diventano sempre più comuni gli eventi promozionali, come il conosciutissimo Black Friday o il Cyber Monday, che danno la possibilità di acquistare migliaia di prodotti a prezzi assolutamente concorrenziali.

Inoltre, l’acquisto online è facilitato dai numerosi commenti e recensioni di altri utenti che hanno precedentemente comprato e provato il prodotto. Quest’aspetto rassicura il potenziale acquirente nel processo d’acquisto. Un altro fattore determinante è l’abitudine, ormai acquisita, di confrontare prezzi e prodotti sulle principali piattaforme e-commerce, per scovare l’offerta migliore e scegliere l’articolo più adatto con sicurezza e in piena cognizione di causa.

Tuttavia, i siti più utilizzati come Amazon, Ebay, Etsy, Zalando e tanti altri sono dei player stranieri o marketplaces internazionali: per quanto il commercio online in Italia non sia più da ignorare o sottovalutare, resta un vero e proprio paradosso perché coinvolge grandi aziende straniere, mentre restano al margine aziende italiane che hanno difficoltà a digitalizzarsi ed a sfruttare questa bella e grande opportunità del commercio via internet. Dunque, la lentezza italiana in questo settore deriva anche dal suo sistema digitale, ma non bisogna escludere ragioni di tipo fiscale e legale che non incentivano in maniera particolare l’e-commerce su larga scala. È quindi necessario che tutte le imprese comprendano quanto sia importante entrare nel sistema e-commerce per poter usufruire dei molteplici benefici che comporta e per poter sopravvivere nel mercato globale che diventa sempre più competitivo e dove i settori del Made in Italy possono fare veramente la differenza.