Politica - 11 maggio 2018, 13:03

Imperia: firmato il protocollo d'intesa per la ciclabile da Ospedaletti ad Andora tra Regione, RFI e Comuni (Foto e Video)

Toti: "Pista ciclabile simbolo di questa zona e di tutto il ponente". Molto critico il sindaco Chiappori: "Abbiamo anche altre priorità. Per la pista speriamo arrivino i soldi altrimenti è aria fritta"

Imperia: firmato il protocollo d'intesa per la ciclabile da Ospedaletti ad Andora tra Regione, RFI e Comuni (Foto e Video)

E' stato firmato questa mattina, presso il palazzo della Provincia di Imperia, il protocollo di intesa 'Quadro' tra Regione Liguria, RFI e i sindaci dei comuni del ponente per la realizzazione della pista ciclopedonale da Ospedaletti ad Andora.

Presenti il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, l'Assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola e quello alle Infrastruture Giacomo Giampedrone, i primi cittadini di Imperia Carlo Capacci, di Diano Marina Giacomo Chiappori, di San Bartolomeo al Mare Valerio Urso, di Cervo Gian Paolo Giordano, di Andora Mauro Demichelis, il direttore della Direzione Produzione Genova di RFI, Marco Torassa e la responsabile Centro e Nord Ovest di FS Sistemi Urbani, Norberta Valentino.

 

Scopo dell’intesa è garantire la prosecuzione della pista ciclabile dal comune di Imperia fino al comune di Andora e definire i criteri e le modalitá per la trasformazione urbanistica delle aree dismesse di proprietà di RFI, la loro riqualificazione e valorizzazione. Sara realizzato quindi uno studio di prefattibilità del tracciato, in continuità con l'attuale ciclabile del Parco costiero del Ponente ligure, e saranno definiti i criteri e le modalità per la trasformazione urbanistica delle aree di proprietà di RFI per garantirne il recupero, la riqualificazione e la valorizzazione.

Punto fondamentale è l'accordo con gli attuali proprietari del sedime, RFI e dell'asset manager FS Sistemi Urbani, che prevede la cessione del tracciato ferroviario a fronte della valorizzazione delle aree che rimarranno di proprietà di RFI (le ex-stazioni e i parchi ferroviari di Porto Maurizio, Oneglia, Diano Marina, Cervo e Andora).

“La pista ciclabile andrà costruita, ma è un simbolo di questa zona – ha spiegato il Governatore della Liguria Giovanni Toti - e l’accordo che facciamo oggi ci consentirà di allungarla ulteriormente coinvolgendo sostanzialmente tutti i comuni del ponente ligure. Diventerà un simbolo di questa riviera per la sua vocazione sportiva e turistica che poi significa ricchezza e presentazione di visitatori sul territorio. Un’operazione virtuosa per la quale ci siamo impegnati tutti molto, credo che sia uno dei passi importanti per l’intera Liguria. Proveremo a farla nel più breve tempo possibile, ovviamente c’è di mezzo la valorizzazione delle aree della ferrovia che insistono su questo, che è la compensazione per il tracciato che ci verrà dato: certamente non dormiremo”.

“Un’intesa quadro che arriva da una collaborazione inter istituzionale che fa si che si possa continuare in quel percorso di progettazione-realizzazione della ciclo via che unisce Ventimiglia e Sarzana – ha dichiarato l’Assessore regionale ai Lavori Pubblici Giacomo Giampedrone. Credo che questo sia uno dei grandi obiettivi di questa Giunta Regionale dal punto di vista strategico, infrastrutturale e anche turistico. Se poi la consideriamo anche come una delle parti fondamentali della ciclo via tirrenica, per la quale stiamo collaborando con con le regioni Toscana e Lazio, per unire addirittura formalmente Ventimiglia a Civitavecchia credo che questo sia uno dei passaggi fondamentali. Infine è un tratto importantissimo per il ponente, per i suoi cittadini e per l’appeal turistico”.

“Un importante accordo di programma che vede coinvolti tanti comuni costieri per quella che deve essere la prossima struttura da realizzare – spiega il sindaco di San Bartolomeo al Mare Valerio Urso. La pista ciclopedonale è importantissima per un rilancio turistico completo. Un’occasione che non dobbiamo perdere. Oggi la firma, nei prossimi mesi tanto lavoro che ci deve vedere impegnati tutti quanti”.

“Non ci sono progetti, questo è un accordo di programma – ha detto il sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori. Il terzo che firmo: due con Toti e uno con Burlando e oggi siamo ancora lì a dire cosa ci vogliamo fare sul sedime. L’unica cosa che cambia è che non sarò io a progettare, ma sarà la Regione. Quando avranno il progetto finito ci diranno cosa vogliono fare sul sedime, noi gli abbiamo detto che cosa vogliamo fare. Fino a quando rimangono accordi di programma il ragionamento è che non andiamo da nessuna parte. Nel secondo accordo di programma avevamo anche ipotizzato la spesa , per collegare la stazione e per rimettere tutto il sedime apposto ci volevano una trentina di milioni. Adesso il secondo step è trovare questi milioni, sennò rimangono sempre parole e tra vent’anni saremo ancora lì a vedere cosa fare su questa ferrovia. Questo è il lato più negativo, dato che sono un ottimista spero che da oggi in poi arrivi l’accordo di programma, che ho già firmato via Pec e oggi rifirmiamo per fare un po’ di 'sciaratto', dopo di che vediamo se arriva il 'grano' sennò aria fritta”.

“L'intesa di oggi - spiega l'assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola fa seguito ad un ampio confronto tra Regione Liguria, i Comuni e le società del comparto Ferrovie dello Stato di cui siamo molto soddisfatti: per questo ringraziamo sia i nostri tecnici quelli di RFl e FS Sistemi Urbani, oltre a quelli dei Comuni coinvolti, per il lavoro puntuale effettuato. La scelta di realizzare sul sedime dismesso della ferrovia la pista ciclabile non è reversibile, i fondi del bando periferie sono destinati in modo chiaro a tale opera che consideriamo determinante per lo sviluppo turistico ed economico della Riviera”.

“Lo spostamento a monte di un significativo tratto della linea Genova – Ventimiglia realizzato dal gruppo FS sottolinea la responsabile dell'Area Centro Nord-Ovest di FS Sistemi Urbani Norberta Valentino restituirà ai comuni attraversati la continuità fisica del territorio con la costa, eliminando di fatto una barriera che nel tempo ne ha limitato fortemente la fruizione. Si presenta quindi una grande occasione per realizzare una nuova opera con una forte valenza turistica e ambientale e valorizzare le aree rese libere al centro delle città con l'inserimento di nuove funzioni pregiate, pubbliche e private, in una logica di sostenibilità economica”.

Lorenzo Bonsignorio - Andrea Gavi

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