Il presidente di Federgioco, il sanremese Olmo Romeo, ha convocato Slc Cgil, Fisascat Cisl, Uilcom Uil, Tgl terziario, Savt e Snalc Cisal, proponendo la data del 30 maggio per riprendere la trattativa sul contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti dei quattro casinò italiani. L’iniziativa è stata condivisa con il Presidente della Fipe, Lino Enrico Stoppani.
Federgioco e Fipe, nella lettera, scrivono “Abbiamo convenuto, con rinnovato senso di responsabilità, sull'opportunità di iniziare un percorso per riavviare la discussione su un contratto nazionale del settore che si applichi ai lavoratori di tutte e quattro le Case da gioco. Ciò nel presupposto, con l'auspicio che possa essere il più largamente condiviso, che sia necessario mettere in atto strategie e misure idonee, volte a valorizzare e salvaguardare le Case da gioco rispetto ai cambiamenti di mercato e che sia importante procedere verso un'armonizzazione delle politiche di gestione del personale e delle relazioni sindacali dei quattro casinò, per garantire al settore un quadro più ampio di rappresentatività e di legittimazione, sua dal punto di vista delle imprese sia dal punto di vista dei lavoratori".
Olmo Romeo evidenzia: “Auspichiamo una condivisione da parte delle organizzazioni sindacali del percorso delineato, finalizzata ad armonizzare le politiche di gestione del personale, attraverso un percorso condiviso”.