Circa duecento persone, all’incontro di questo pomeriggio in piazza Bianchi a Imperia, con il giornalista Paolo Del Debbio, a sostegno, insieme al presidente della Regione Giovanni Toti, agli assessori Marco Scajola, Sonia Viale e Giovanni Berrino, al presidente del Consiglio Regionale Alessandro Piana e al parlamentare di Forza Italia Giorgio Mulè, del candidato Sindaco del centrodestra Luca Lanteri.
Del Debbio è salito sul palco per una decina di minuti, arringando la folla sulla necessità di votare Lanteri piuttosto che i suoi avversari, trattando uno dei temi più sentiti, in particolare dall’elettorato leghista: quello sull’immigrazione, definendo un eventuale centro di accoglienza migranti all’ex caserma Crespi, una discarica.
“Come diceva l’Assessore alla sanità e vice Presidente, - ha detto Del Debbio - quando ci si presenta alle elezioni in un comune dove c’è uno che è nuovo: Luca Lanteri, e ci sono quegli altri che si ripresentano, sia quelli che ci sono stati tanti anni fa che quelli che hanno le mani in pasta da tanti anni, e quando dico ‘pasta’, dico ‘pasta’, non è che conta quello che dicono, non è che dici ‘Io farò’. Non conta nulla. Conta il tuo programma e quello che hai fatto. Che hai fatto a Imperia in questi anni? Che hanno fatto i tuoi amici in questi anni? Chi ce li vuol mettere nella caserma dietro il comune quelli lì? Lanteri? No. Allora quello è il tuo programma: vuoi mettere nella caserma, in un posto centrale di Imperia, la vuoi dedicare, non a dargli lustro, a farci magari un centro importante, qualcosa di significativo. No, metti lì un po’ di discarica, perché poi quando li mettono in queste situazioni qui non è che li trattano umanamente. Oltre a fare una cosa sbagliata, la fanno anche male. Non vi fate prendere dai discorsi, perché i discorsi notoriamente non fanno farina, come si dice”.
Sull’evento di questo pomeriggio, ha dichiarato ai cronisti presenti: “Mi hanno chiamato per Luca Lanteri, per coordinare questa serata che fanno qui. Faccio il mio mestiere, come fate voi. Sono contento di esserci, è una bellissima cittadina. Sono qui per quello”.
Il centrodestra a Imperia vive una situazione particolare.
“Me l’hanno detto che la situazione è un po’ particolari, ma ci sono un po’ da tutte le parti, poi c’è chi cambia cappello e chi porta sempre il solito. Io preferisco un cappello consumato ma sempre il solito, piuttosto che un cappello nuovo, che vedere gente che cambia cappello, lascia via quello vecchio e porta un cappello nuovo. Però ognuno fa quello che vuole”.
Cosa pensa succederà a livello romano per la formazione del governo?
“Penso che faranno questo governo, poi staremo a vedere. Si giudicherà dopo che l’hanno fatto, però sono due persone giovani (Di Maio e Salvini ndr) che è già un bene e in più hanno voglia di dimostrare, quindi è già molto”.
Forza Italia non rischia di dare troppo spazio alla Lega?
“Spazio alla Lega glielo hanno dato gli elettori, non Forza Italia. Una valanga di elettori, avete visto cos’è successo in Friuli Venezia Giulia, quindi non è che glielo dà Forza Italia, glielo danno gli elettori, sono loro che decidono chi va avanti e chi va indietro”.
Anche il candidato Sindaco Luca Lanteri ha commentato l’arrivo di Del Debbio.
“Stanno arrivando in tanti. A me fa enormemente piacere. Questa sera parte ufficialmente la nostra campagna elettorale perché nei giorni scorsi abbiamo prima compilato le liste, poi raccolto le firme. Sono state presentate, quindi da oggi parte la campagna elettorale, ci sono più di centocinquanta candidati pronti a incontrare tutti gli imperiesi. Faremo un mese intensissimo in giro per tutta la città, tutti i borghi, tutte le frazioni, spiegheremo a tutti le nostre ragioni certi di avere la soluzione migliore, vincente, per la città di Imperia”.
Cosa state raccogliendo in questi giorni da parte dei cittadini?
“Tante preoccupazioni sul futuro di Imperia che noi ascoltiamo con interesse e con attenzione per tradurle, come dobbiamo fare, in una proposta politica che ridia forza e vitalità a una città che chiaramente è rimasta indietro. Però metteremo in campo una squadra molto preparata, in modo tale da non affrontare i problemi uno alla volta, ma da aggredirli tutti insieme. Ci siamo, io ritengo di avere la giusta esperienza, di conoscere bene i problemi della città di Imperia, quindi garantiamo ai nostri concittadini che se saremo eletti partiremo dal primo minuto a lavorare”.
Chi arriverà ancora a Imperia in suo sostegno?
“Tutti quelli che verranno a me farà immensamente piacere, perché tutti i contributi sono bene accetti, noi vogliamo fare uscire Imperia dall’isolamento, vogliamo che Imperia si confronti con tutte le altre città della Liguria, e che Imperia si confronti con l’Italia, per risolvere i problemi di Imperia, in particolar modo i problemi infrastrutturali, abbiamo un grosso bisogno di aiuto della Regione, sia a livello di programmazione che coordinamento, sia finanziamenti. E abbiamo bisogno di avere tante voci a Roma, di tanti parlamentari che ci ascoltino e portino avanti le nostre istanze. Ci sono e c’è anche Giorgio Mulè che è venuto oggi, e lo ringrazio. Più aiuti avremo, più ne siamo grati, quindi ben vengano tutti”.
Oggi la Regione ha deliberato una serie di provvedimenti per Imperia.
“Sì, ha deliberato una serie di interventi, a partire dall’Università, dove ha acquisito l’immobile, quindi ha risolto un grosso problema a favore dell’Università, che rimanga a Imperia, salda e solida. Ha deliberato poi l’accordo di programma con gli altri comuni e con Rfi per il tracciato della ferrovia dismessa, quindi noi ci mettiamo subito a disposizione per lavorare su questo tema, il tema della ciclabile forse è il più importante che andremo ad affrontare nei prossimi cinque anni, lo conosciamo bene, siamo pronti, ero io stesso quando ero assessore che avevo iniziato il rapporto con le ferrovie per la dismissione delle aree, quindi è soltanto un passaggio importante, determinante quello di oggi per la Liguria. Quindi grazie a Giovanni Toti, grazie a tutta la Regione Liguria, grazie per il fatto di essere venuti qua a Imperia. A me fa piacere, se la Regione si muove, a noi fa piacere. Quando la Regione se ne stava a Genova dicevamo che Genova era matrigna e non ci ascoltava. Oggi che ci ascolta tanto, che ci ascolta troppo, ben venga se la Regione ci risolve i problemi, noi non facciamo altro che essergliene grati”.
Come risponde alle critiche di chi ha detto che la Regione è venuta solamente in campagna elettorale?
“Non è vero, perché la Regione, da quando è presidente Toti, io mi sono avvicinato proprio a lui e alla sua giunta perché sta lavorando bene, è vicina a tutti i problemi, quindi non è assolutamente vero che si fa viva solo in campagna elettorale, ha fatto tre anni determinati, intensi, e io sono certo che con il rapporto che abbiamo, non solo con il presidente Toti, ma con tutti i componenti della giunta, di poter mettere in campo una forte sinergia per i prossimi cinque anni per la città di Imperia".
Vivi la politica di Imperia in prima fila: ricevi le notizie di politica in tempo reale sul tuo telefono e segui le dirette facebook con i candidati. Informati QUI.