Dopo la conferma sulla chiusura della scuola Sant'Anna, si muovono le famiglie ed anche gli amministratori di Vallecrosia. Domani mattina è prevista una manifestazione pacifica di protesta di fronte all’istituto ed iniziano ad arrivare le prime rimostranze dai Consiglieri comunali.
Secondo Fabio Perri e Veronica Russo "E’ fondamentale creare squadra per ottenere la riapertura. Abbiamo appreso l'ufficialità della chiusura dell'Istituto scolastico e ci chiediamo come sia possibile che una tale decisione sia stata presa così all' improvviso da Roma. Noi, i genitori gli insegnanti e tutta la comunità abbiamo il diritto di sapere le motivazioni della chiusura, se si tratta di sicurezza di problemi economici o di altre situazioni per poter avere un idea più chiara sui percorsi da intraprendere per ottenere delle soluzioni. Oggi il caso sociale di cui eravamo preoccupati diventa reale 250 famiglie si troveranno in difficoltà per poter trovare una scuola che accolga le iscrizione dei propri figli e 20 lavoratori perderanno il posto di lavoro. È fondamentale adesso fare squadra. Lanciamo un appello a tutti: Amministrazione, opposizione, candidati vari, genitori e docenti al fine di non far chiudere la scuola. Iniziative personali al solo fine politico o di merito potrebbero essere controproducenti al bene della scuola e quindi di tutta la comunità”.
“Per queste ragioni – terminano - invitiamo tutti a partecipare al sit-in silenzioso organizzato da genitori e docenti domani davanti all'istituto domani alle 8.30. Sarà un momento di testimonianza e solidarietà. Tutti dobbiamo cercare una possibile soluzione condivisa. Invitiamo inoltre tutti a partecipare al consiglio comunale del 3 giugno alle 19 nel quale si parlerà ufficialmente della situazione essendo stato inserito un punto all'ordine del giorno ad hoc”.
Sul caso è intervenuto anche il Consigliere Cristian Quesada: “Domani saremo al fianco di genitori e docenti. Bisogna fino all’ultimo fare tutti i tentativi per individuare una soluzione. Prima di arrivare alla chiusura bisognava capire se ci sono le condizioni per cercare di risolvere la situazione. È inaccettabile la poca sensibilità che si è utilizzata nei confronti dei docenti e dei ragazzi che frequentano la scuola. Il Sindaco chieda un incontro immediato con chi a Roma a preso questa decisione”.