Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità, ieri mattina, l’ordine del giorno firmato da Stefania Pucciarelli (Lega Nord Liguria Salvini) e Andrea Costa (Liguria Popolare-Noi con l’Italia) che impegna la Giunta a intervenire presso il Ministero competente per ottenere un abbassamento delle tariffe autostradali, riportandole ai livelli del 2017, e un impegno a non incrementare l’importo nei prossimi anni.
Da sempre si parla molto dei costi eccessivi delle tratte autostradali liguri, anche alla luce degli ultimi rincari che, ad onor del vero ci sono stati, ma che per quanto riguarda la ‘nostra’ A10 sono stati al di sotto di molte altre. Se il rincaro medio è stato del 2,74%, la A10 è aumentata a gennaio dello 0,98%. Decisamente superiore quello della A7 Genova-Milano (+13,91%) e senza paragone quello della Aosta-Traforo del Monte Bianco (+52,98%). Anche l’aumento sulla A6 Savona-Torino è superiore a quello della A10 (+2,79%). Tra gli aumenti più elevati anche la Torino-Milano (+8,34%), la Napoli-Salerno (+5,98%) e la Roma-Pescara (+12,89%).
Nel documento approvato oggi in Regione si evidenzia che il primo gennaio sono scattati gli aumenti, autorizzati dal Governo con l’impegno, da parte delle concessionarie, di migliorare la manutenzione e le infrastrutture. Prima del voto l’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone ha espresso parere favorevole. Ma noi abbiamo voluto fare una verifica, per capire se effettivamente la A10 è, come spesso viene indicato da chi vive nel ponente ligure, “L’autostrada più cara d’Italia”.
Ovviamente abbiamo preso delle tratte a campione, partendo da quella per noi classica, ovvero tra Ventimiglia e Genova. Il costo per auto e moto è di 18,70 euro per 149 Km di percorrenza, ovvero un euro ogni 7,97 km. Sulla A14 Adriatica, abbiamo calcolato un Bologna-Ancona, con il pedaggio pari a 14,40 euro, su 199 Km di percorso (un euro ogni 13,82 km). Tra Torino e Milano il costo è di 16,80 euro, per 130 Km di percorrenza (un euro ogni 7,74 Km). Tra Roma e Napoli il costo per 209 km è di 14,70 euro, ovvero un euro ogni 14,22 km). Tra Roma e Pescara (208 km) al costo di 23,70 euro, quindi 8,78 euro a km. Infine da Trieste a Venezia, 11,70 euro per 135 km (un euro ogni 11,54 km).
Come si può evincere da questi dati, quindi, la A10 Genova-Ventimiglia non è la più cara di tutte: con gli aumenti di gennaio, infatti, la Torino-Milano la ‘batte’ di 25 centesimi a chilometri, ma rimane sempre particolarmente cara. Questo, ovviamente, rispetto ad altre tratte. Da sempre si parla degli alti costi di gestione della A10 dei Fiori, con i suoi infiniti viadotti e gallerie. Ora la Regione ha chiesto di ridurre le tariffe e riportarle al 2017 ma, eccezion fatta per la Torino-Milano e la Roma-Pescara (che ha registrato un aumento elevatissimo), rimane sempre carissima.