Al Direttore - 18 aprile 2018, 10:15

Sanremo: divieto di fumare all'ingresso del padiglione 'Castillo' in ospedale, le rimostranze di un lettore

Un nostro lettore ci ha scritto per sensibilizzare i lettori sul problema che sta rilevando ormai quasi ogni giorno presso i padiglioni dell'ospedale di Sanremo:

“Premetto che io sono un paziente oncologico e mi reco molto spesso in ospedale per fare visite, prelievi e chemioterapia presso il reparto di Oncologia di Sanremo, nel padiglione Castillo. Proprio qui ogni mattina, ma anche in ogni ora del giorno e della notte, ci si imbatte nell'avancorpo del padiglione dove ci sono due belle panchine dove le persone possono sedersi per riposarsi o per sorseggiare un buon caffè oppure una bella bibita fresca, ma tutto questo lo si può fare solo se una persona non è malata e che non gli dia fastidio l'odore ed il fumo della sigaretta. Esattamente così perchè davanti all'ingresso del padiglione in oggetto si assiste sempre al ‘fuma fuma’ generale andando in barba a tutte le legge possibili ed immaginabili, e da come si può anche vedere dalle foto che ho allegato non servono a niente neanche i 3 cartelli posizionati dalla Asl in bella evidenza, anzi molti ci fumano praticamente sotto. Inutile ovviamente avvisare chi fuma che li non si dovrebbe perchè ti guardano ancora male o addirittura come hanno risposto a me ‘il malato sei tu e ti puoi spostare anche te’. Ora mi domando ma è possibile come tutto questo può accadere senza che mai nessuno faccia dei controlli? In quasi 2 anni di frequentazione dell'ospedale dovuta alla mia malattia non ho mai visto un controllo per far rispettare questo divieto. Divieto con tanto di legge che riporto qui di seguito”.

Divieto di fumo nelle pertinenze esterne delle strutture ospedaliere: l’articolo 24, comma 1, del Dlgs. n. 6/2016, modificando l’articolo 51, comma 1-bis della legge 16 gennaio 2003, n. 3, introduce il divieto di fumo nelle pertinenze esterne delle strutture universitarie ospedaliere, dei presidi ospedalieri e degli IRCCS pediatrici, nonché nelle pertinenze esterne dei reparti di ginecologia e ostetricia, neonatologia e pediatria, oncologia e delle strutture universitarie ospedaliere e dei presidi ospedalieri e degli IRCCS.

“Circa 3 settimane fa – termina il lettore - ho inviato anche una mail alla ASL all'ufficio Relazioni con il Pubblico che gentilmente dopo poco tempo mi ha risposto dicendomi che le cose sarebbero cambiate, cosa che a tutt’oggi, come si vede dalle mie foto, non è regolarmente avvenuto e tutti continuano a fumare imperterriti senza controlli in barba a tutte le legge e l'educazione!”

Carlo Alessi