L'aumento del capitale sociale dell'Amaie Energia e Servizi s.r.l., con sottoscrizioni e versamenti di altri comuni, è stato al centro del primo punto all'ordine del giorno del consiglio comunale dopo la prima parte dedicata alle interpellanze. L'illustrazione della pratica è stata affidata all'assessore Paola Cagnacci. Il documento prevede un aumento fino a 100 mila euro, con quote di partecipazione tra 1000 e 10 mila euro.
Sulla pratica è stata posta dal consigliere di Sanremo Attiva Robert Von Hackwitz una questione pregiudiziale con la quale ha chiesto il ritiro della pratica. L'esponente di opposizione ha infatti ritenuto necessario un ulteriore approfondimento sul documento anche in merito all'analisi dei piani di ambito. “Gli uffici hanno verificato che essendo in vigore il regime transitorio fino al 2020 c'è la possibilità di far rientrare anche i Comuni che non fanno parte del bacino sanremese” ha però precisato l'assessore Cagnacci. L'assise ha quindi respinto la pregiudiziale.
Il consigliere Von Hackwitz ha poi parlato dei compiti che deve avere il direttore generale, chiedendo che effettui più visite per verificare lo stato della città “Visitando per esempio gli eco punti e non si occupi solo degli aspetti organizzativi”.
“Questa pratica permetterà anche ad altri Comuni di usufruire dei servizi di Amaie con la conseguenza anche di un possibile abbassamento delle tariffe” ha detto Alessandro Lanteri del Partito Democratico. E' poi intervenuto Fabio Ormea di Sanremo Insieme: “Vedo come aspetto positivo il coinvolgimento di altri comuni” ha detto, invitando poi il cda a tenere però sempre presente l'aspetto dei lavoratori “Che sono ancora precari”.
Simone Baggioli di Forza Italia ha invece denunciato quello che ha definito un “Netto peggioramento in città del servizio di raccolta”. Sempre Baggioli: “Ora si parla del 58% di differenziata, ma ritengo che con l'estate questa quota cadrà sotto il 40%”.
Gianni Berrino di Fratelli d'Italia ha poi duramente criticato la decisione di unire i due consigli comunali monotematici su Casinò e Rivieracqua richiesti dalla minoranza, nella data del 3 Maggio con lo sforamento dei 20 giorni previsti dal regolamento (25 giorni n.d.a.) per la loro convocazione. “Invito a tornare in conferenza dei capigruppo e a ripensare la data” ha detto Berrino. “La scelta delle date è giunta all'unanimità dei presenti alla riunione dei capigruppo – ha risposto il presidente del consiglio comunale Alessandro Il Grande – Se il solo capogruppo di Fratelli d'Italia Lombardi è arrivato in ritardo non è colpa degli altri partecipanti alla riunione”.
Dopo questo confronto “di rapporti” la questione è stata risolta dopo gli interventi del sindaco Alberto Biancheri e dei consiglieri di Sanremo al Centro Adriano Battistotti ed Alessandro Sindoni, con la decisione di dividere i due temi monotematici in due consigli comunali distinti in caso di durata superiore alle tre ore del primo argomento.
La votazione finale ha poi visto l'approvazione della pratica.