Politica - 10 aprile 2018, 18:34

Sanremo: calendario manifestazioni in ritardo, domani in Commissione si cerca l’ok per la pubblicazione in attesa del bilancio

Il documento è pronto da novembre, ma senza l’approvazione del bilancio non si può aggiornare il sito

Marco Sarlo, Assessore al Turismo del Comune di Sanremo

L’anno scorso il calendario manifestazioni estive è stato approvato il 12 aprile. Tecnicamente ci sono ancora due giorni per pareggiare i conti, ma la procedura oggi è ben più complessa e, di certo, ci saranno ritardi.

Senza l’ok al bilancio non si può pubblicare il calendario che, come ha affermato ai nostri microfoni l’Assessore al Turismo Marco Sarlo, “è pronto da novembre”. Domani alle 11.30 è in programma la riunione della Terza Commissione chiamata a dare l’ok per procedere alla pubblicazione del calendario con conseguente aggiornamento del sito. C’è poi all’orizzonte anche la pubblicazione di una ‘app’ dedicata, ma i tempi sono più lunghi.

Se domani la Commissione darà parare positivo, il Comune potrà rendere pubblico il calendario, ma il finanziamento di ogni singola manifestazione dovrà passare dalla Giunta fino a quando non sarà approvato il bilancio. Questione di settimane, ma la bella stagione è alle porte e non si può perdere tempo.

Se domani non verrà approvato saremo bloccati – aggiunge Sarlo – aspettare il bilancio significherebbe arrivare a maggio. In Commissione spiegherò la situazione”. La proposta di calendario che domani passerà in Commissione potrà poi subire delle modifiche, ma è comunque una linea di massima almeno sugli appuntamenti tradizionali e che si ripetono ogni anno. I commercianti e le associazioni cittadine attendono il calendario per pianificare la stagione e, per forza di cose, il Comune deve dare loro delle risposte. L’approvazione del calendario in Terza Commissione sarebbe già un primo passo. Poi palla al Consiglio per il bilancio.

E per il futuro? L’Assessore Sarlo spera che nei prossimi anni ci sia la possibilità di muoversi in anticipo e, a livello economico, potrebbe dare una grossa mano la tassa di soggiorno.

Pietro Zampedroni