Politica - 06 aprile 2018, 15:16

Bordighera: situazione politica del centro-destra, il pensiero del locale Partito Democratico

"Guerre e faide intestine, personalismi, sono infine esplosi nel centro destra rivelando la pochezza e l’insussistenza di un pensiero politico che guardi, non agli interessi della città, ma dei molti 'affamati di fame futura' desiderosi di sedere a Palazzo Garnier per i prossimi cinque anni. Non esiste alcun sguardo né orizzonte etico che i cittadini possano cogliere come espressione di riconoscimento dei loro bisogni".

"Una politica, chiamiamola così, quella cittadina, che finisce col rappresentare solo le ambizioni degli individui che, dopo cinque anni, dismessi gli abiti ammantati da illibatezza e ideali ipnotici, rivela sua vera essenza. Cinque anni fa Progetto Bordighera si poneva come un soggetto distante dai partiti, espressione convinta di un civismo progettante. Oggi, come leggiamo pubblicamente, si è frantumato in tre distinte realtà, tutte di centro destra, ciascuna contro l’altra armate".

Interviene in questo modo il Partito Democratico della città delle palme, dopo le novità relative al centro-destra bordigotto. "Guerre e faide intestine, personalismi, sono infine esplosi nel centro destra rivelando la pochezza e l’insussistenza  di un pensiero politico che guardi, non agli interessi della città, ma dei molti 'affamati di fame futura' desiderosi di sedere a Palazzo Garnier per i prossimi cinque anni. Non esiste alcun sguardo né orizzonte etico che i cittadini possano cogliere come espressione di riconoscimento dei loro bisogni".

"Non esiste un pensiero, un’attenzione, una sensibilità rivolti a chi oggi, cittadino di Bordighera giovane, adulto, anziano che sia, abiti e viva nella Città  reale intesa come insieme di territori con vocazioni  e  realtà diverse e non in quella evocata dalle visioni ipnotiche dell’attuale amministrazione cittadina e dai sodali che via via si sono aggiunti cammin facendo e che oggi si propinano come i nuovi salvatori. Noi rivendichiamo l’orgoglio e la dignità di interpretare un altro ruolo:  siamo un soggetto collettivo, politico, portatore di interessi pubblici con lo sguardo rivolto a quei cittadini silenziosi che sono ignorati, dimenticati e vengono pensati solo ed esclusivamente come portatori di voti non di necessità e diritti".

Carlo Alessi