/ Politica

Politica | 05 aprile 2018, 16:41

Ventimiglia Alta: i genitori presentano il ricorso gerarchico in Prefettura contro l’ordinanza di sgombero della scuola Cavour

Nel ricorso si fa inoltre riferimento ad un difetto nella motivazione tecnica che ha portato allo sgombero: “Il parere dell'UTC è assolutamente superificale e inconsistente."

Ventimiglia Alta: i genitori presentano il ricorso gerarchico in Prefettura contro l’ordinanza di sgombero della scuola Cavour

E’ stata presentato il ricorso gerarchico in Prefettura contro l’ordinanza di sgombero della scuola Cavour a Ventimiglia, nella città alta. Alcuni genitori, non tutti, a seguito dell’ordinanza firmata dal Sindaco Enrico Ioculano hanno deciso di opporsi a quest’ultima appellandosi al difetto d’urgenza, ovvero al fatto che la situazione dell’edificio non presentasse un grado di rischio tale da far pensare ad un pericolo imminente per gli alunni. 

Il fatto che lo studio individuasse un pericolo in una piccola area nei pressi della palestra e dell’ingresso dove è segnalato il possibile distacco degli intonaci, che i solai fossero integri e non presentassero rischi, che i controsoffitti potessero essere messi in sicurezza con interventi di manutenzione ordinaria; secondo quanto si legge nel ricorso non sarebbero delle motivazioni tali da giustificare l’urgenza dell’ordinanza emessa dal primo cittadino. 

Nel ricorso si fa inoltre riferimento ad un difetto nella motivazione tecnica che ha portato allo sgombero: “Il parere dell'UTC è assolutamente superificale e inconsistente - si legge - e non appare basato su dati sostanziali. Appare del tutto infondata anche la surrettizia richiesta  di edificare una nuova scuola quando l'art. 1 comma 2 lettera b) prevede priorità alla riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico, in particolare quello avente valore storico-monumentale. Non c'è un atto ufficiale nel quale si attesti lo stato di pericolosità dello stabile.”

Si fa appello ad un errore formale per cui nell’ordinanza mancherebbe “l'indicazione dei tempi previsti per il periodo di provvisorietà. Quest’ultima non può avere una durata generica non ben precisata. Si ricorda che, peraltro, lo spostamento va a comprimere gli standard igienici di altri plessi scolastici i quali non tutti sono dello stesso Istituto Scolastico.” Sulla base di queste motivazioni viene chiesto l’annullamento immediato dell’ordinanza n.34 del 7 marzo 2018 emessa dal Sindaco della Città di Ventimiglia. 

E’ opportuno tener conto del fatto che non tutti i genitori si sono mostrati favorevoli alla presentazione del ricorso gerarchico in Prefettura, la raccolta firme a sostegno di quest’ultimo non è stata appoggiata all'unanimità. C’è da dire, inoltre, che fonti attendibili confermano l’aiuto di un cittadino ventimigliese, il quale ha espressamente fatto richiesta di rimanere nell’anonimato.

Quest'ultimo avrebbe stilato in ogni sua parte il ricorso da presentare in Prefettura, aiutando così i genitori a chiedere l’annullamento dell’ordinanza. Un cittadino informato e preparato sull’argomento, come confermano alcuni genitori, ma che non ha voluto esporsi, né tanto meno avere contatti diretti con gli stessi. E’ probabilmente anche per questa ragione che alcuni di loro hanno preferito non firmare il ricorso e non opporsi all’ordinanza. 

Simona Della Croce

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium