Politica - 22 marzo 2018, 15:10

Crisi Rivieracqua: il Sindaco di Diano Chiappori al Consiglio Provinciale “Responsabilità dei soci che non hanno conferito, necessaria riunione politica”

“A monte di 40 milioni di euro che dovrebbe avere come entrata Rivieracqua ne introitiamo solo 10. È del tutto evidente che questa è una società che non va avanti perché non ha la forza economica di andare avanti"

Rimane ferma la posizione del primo cittadino di Diano Marina Giacomo Chiappori sulla crisi di Rivieracqua, la società consortile chiamata a gestire il servizio idrico in provincia, le cui sorti sono state discusse ancora lo scorso martedi a Sanremo (Leggi QUI).

Nel corso dell'odierno Consiglio Provinciale, dove è stata approvata una pratica su alcune determinazioni del sistema idrico integrato, Chiappori, astenutosi in votazione, ha richiesto un dibattito di tipo politico e lanciato un 'j'accuse' ai soci che non hanno ancora conferito.

“Le acque sono agitate, ci sono degli aggiustamenti in corso che porteranno all’assemblea del prossimo 11 aprile, che non commento perché ci dovranno portare lo stato attuale di una Rivieracqua, che era una società di 67 comuni e che se non riuscirà ad andare avanti la colpa sarà di chi non si assume le responsabilità – ha detto il sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori - Qualcuno l’ha voluta perché è acqua pubblica, io avrei preferito che le società attuali pubbliche e private si fossero unite per fare una società di gestione provinciale. Così non è stato e oggi ci troviamo a dover soffrire soprattutto perché ritengo che non tutti i soci abbiano conferito e abbiano portato a una sorta di crisi economica che tutti stiamo soffrendo. Il comune di Diano Marina ha fatto il suo dovere passando tutte le bollettazioni e quant’altro mentre altri non l’hanno fatto”.

“A monte di 40 milioni di euro che dovrebbe avere come entrata Rivieracqua ne introitiamo solo 10. È del tutto evidente che questa è una società che non va avanti perché non ha la forza economica per farlo. Spero che si aggiusti il tiro ma è il caso di fare una riunione politica, l’unico mezzo per portare a risultati veri su una situazione molto intricata, se a riunirsi sono solo i funzionari in base a cosa viene detto e scritto noi da questa situazione non ne verremo fuori” - Conclude Chiappori.

Andrea Gavi