373 euro: a tanto ammonta la spesa per la bolletta idrica nel 2017 per una famiglia ligure rispetto ai 408 della media nazionale. L’aumento sul 2016 è stato del 3,4% e del 64,2% rispetto al 2007. Imperia, con 212 euro, è la provincia ligure più economica, Genova la più costosa con 543.
Il livello di dispersione idrica in Liguria si attesta al 34%, in linea con il 35% della media nazionale ed anche su questo fattore si registrano variabilità tra le singole province: si va dal 27% di Savona al 40% di La Spezia. La fotografia emerge dall’Osservatorio prezzi e tariffe di ‘Cittadinanzattiva’ che ha realizzato la 13a indagine sui costi sostenuti da una famiglia (fino a tre componenti e con un consumo medio di 192mc all’anno) per il servizio idrico integrato nel corso del 2017. Con qualche accorgimento, si risparmiano 117 euro l’anno Con un uso più consapevole e razionale di acqua, quantizzato in 150mc invece di 192mc l’anno, una famiglia ligure spenderebbe 256 euro anziché 373, con un risparmio medio del 31,4%.
Ad esempio, in un anno si possono risparmiare 42mc di acqua con questi piccoli accorgimenti: sostituendo, una volta su due, la doccia al bagno (risparmio di 4,5mc), riparando un rubinetto (21mc), usando lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico (8,2mc), chiudendo il rubinetto mentre si lavano i denti (8,7mc).
A livello nazionale, le famiglie più “tartassate” risiedono nell’ordine in Toscana (648€), Umbria (519€), Marche (507€) ed Emilia Romagna (505€). La regione più economica resta il Molise con 143€ l’anno, che detiene però anche il primato negativo della dispersione idrica (68%, rispetto al 35% della media nazionale).