Lo storico sanremese Andrea Gandolfo ha inviato una lettera al presidente del Consiglio comunale, Alessandro Il Grande, con la proposta di intitolare la sala del Consiglio a Gino Napolitano, in occasione della prossima festa della Liberazione.
La proposta vuole ricordare la figura di un grande partigiano e parlamentare sanremese, con un’iniziativa che ne perpetui la memoria alle future generazioni. Gino Napolitano, nato a Papasidero, in provincia di Cosenza, il 1° gennaio 1924 è morto a Sanremo il 3 luglio 2000. E’ medaglia d’argento al valor militare per attività partigiana, consigliere comunale di Sanremo dal 1946 al 1980 per il Partito Comunista Italiano e deputato, sempre per il Pci, dal 1963 al 1968 e dal 1968 al 1972.
Particolarmente significativo è stato il contributo fornito da Napolitano alla guerra di Liberazione nell’estremo Ponente ligure, nonché la sua attività politica nel secondo dopoguerra per il rilancio economico e sociale della città dei fiori. La sua figura è ancora oggi ricordata da tutti come quella di un uomo onesto e che ha sempre operato nel più completo disinteresse per il bene esclusivo della città di Sanremo.
“Per tutti questi motivi – evidenzia Gandolfo - oltre che per il contributo fondamentale da lui fornito al ritorno della libertà nel nostro Paese durante la Resistenza, penso che sarebbe più che giusto dedicargli la sala consiliare del Comune di Sanremo, che lo vide tra l’altro protagonista di lunghi e appassionati dibattiti in difesa degli interessi e delle legittime aspirazioni della nostra città”.