Settemila visitatori l’anno, con picchi di duecento in un singolo giorno, prevalentemente in primavera, complice la bella stagione. Sono numeri importanti per villa Grock, tra le attrazioni turistiche più apprezzate a Imperia. A confermarlo i turisti che anche ieri, nonostante il maltempo hanno deciso di trascorrere il pomeriggio nella residenza del celebre clown svizzero, Adrien Wettach, “Grock”, oggi sede del museo del clown.
Villa “Bianca”, così la battezzò Grock in onore della figliastra, è ormai un’icona delle Cascine, il quartiere che si erge sulle alture di Oneglia. Qui il clown negli anni ‘20 decise di stabilire la sua residenza, restandovi fino alla morte.
Anni di incuria e abbandonato hanno trasformato la villa e il suo giardino in un bivacco fin quasi ai giorni nostri, quando che un progetto della Provincia e della Fondazione Carige, portarono al restauro prima del parco e poi della villa, recentemente ristrutturato con un nuovo finanziamento derivante dal progetto “Jardival”.
Oggi si cerca di valorizzarla al meglio, nonostante le difficoltà date dalle poche risorse destinate alla gestione, affidata all’infaticabile Luisa Vassallo, che al mondo del circo ha dedicato un libro “Con gli occhi di clown”. Con lei anche Maurizio Tagliano, giornalista e addetto stampa della Provincia, che ogni lunedì pomeriggio dalle 14.30 alle 17, orario d’apertura al pubblico, accoglie i numerosi visitatori.
Immancabile anche Eva, referente Fai, che proverà a far ottenere a villa Grock i finanziamenti per il concorso dei “Luoghi del Cuore” per le giornate Fai di primavera. Lei ci porta fin su la cupola, da dove la vista è mozzafiato. “Si dice che qui Grock scrivesse la sua musica”, ci racconta.
“Il trend è sempre in crescita - spiega Luisa – grazie soprattutto ai gruppi, soprattutto di stranieri, ma non solo. TripAdvisor la cita come meta più ambita del capoluogo. Oggi vengono da ogni parte del mondo, per questo non mancano le aperture straordinarie, sempre molto partecipate sia dalle scuole che da gruppi di anziani, che conoscono la storia e la particolarità di Grock e della sua abitazione”.
“Vengono incuriositi per il personaggio, ansiosi di immergersi nell’atmosfera del circo, anche grazie al museo voluto dalla Provincia”, spiega Maurizio, che precisa “Mi piace concludere così le visite: è curioso che due grandi personaggi come Grock e Nobel abbiano deciso di stabilirsi in riviera e costruirvi due ville a propria immagine, ed è significativo che la Provincia abbia acquistato e si sia presa carico di entrambe le strutture”.
Quest'anno villa Grock sarà aperta molto probabilmente anche per il ponte del 25 aprile e a Pasquetta.
In Breve
sabato 28 dicembre
venerdì 27 dicembre
Che tempo fa
Rubriche
Accadeva un anno fa
Attualità
Cronaca