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Economia | 27 febbraio 2018, 16:01

Calano i fallimenti nel 2017 nella nostra regione: la Liguria seconda nel Nord-Ovest

È la tendenza registrata dall'Osservatorio su fallimenti, procedure e chiusure d'imprese 2017 realizzato da Cerved, la data-driven company italiana che fornisce, tra l’altro, servizi per analizzare il rischio di credito e l’affidabilità commerciale di clienti, fornitori e partner, come la piattaforma Cerved Credit Suite.

Calano i fallimenti nel 2017 nella nostra regione: la Liguria seconda nel Nord-Ovest

È il Nord Ovest, con il 12,4% in meno di imprese fallite nel 2017 rispetto al 2016, a trainare la riduzione dei fallimenti in Italia, ma il Nord Est insegue a un’incollatura appena, con -12,2%.

È la tendenza registrata dall'Osservatorio su fallimenti, procedure e chiusure d'imprese 2017 realizzato da Cerved, la data-driven company italiana che fornisce, tra l’altro, servizi per analizzare il rischio di credito e l’affidabilità commerciale di clienti, fornitori e partner, come la piattaforma Cerved Credit Suite.

È dunque il Nord Italia a fare la parte del leone nella ripresa, ma stando all’indagine Cerved aggiornata a fine 2017, il trend sui fallimenti si è dimostrato particolarmente incoraggiante in tutta la Penisola: lo scorso anno sono fallite in tutto 12.009 aziende contro le 13.532 del 2016, con un calo dell’11,3% e un rafforzamento delle dinamiche positive osservate già nel 2016 (-8,2%) e nel 2015 (-6,1%). Il numero di imprese che hanno portato i libri in Tribunale è ormai tornato dunque ai livelli dei primi anni Duemila; la flessione si osserva in tutte le aree geografiche.

Nel Nord Ovest nel 2017 sono fallite 3.504 imprese (-12,4% rispetto al 2016). La Liguria è seconda ed è scesa scesa da 275 a 241 (-12,4%). Il Piemonte è passato da 863 fallimenti a 723 (-16,2%), e terza la Lombardia, da 2842 a 2518 (-11,4%). La Valle d’Aosta aumenta le procedure del 22,2%, ma si tratta di numeri esigui, da 18 a 22 fallimenti.

“La fotografia che il nostro Osservatorio restituisce è certamente positiva, e lascia ben sperare –commenta Marco Nespolo, Amministratore Delegato di Cerved -. Il 2017 infatti ha visto la conferma e il consolidamento di alcune tendenze favorevoli in atto e ci aspettiamo dunque un ulteriore miglioramento nel 2018 grazie al rafforzamento dei profili di rischio delle imprese e alla congiuntura macroeconomica positiva. Va da sé, però, che le aziende devono tutelarsi attraverso una corretta gestione del portafoglio crediti, un  fattore di fondamentale importanza per assicurare all’imprenditoria una crescita solida e sostenibile. Esistono ottimi strumenti sul mercato per valutare l’affidabilità commerciale di clienti, fornitori e partner. Ad esempio, con la versione rinnovata e potenziata di Cerved Credit Suite offriamo ai nostri clienti la piattaforma di gestione del credito più avanzata sul mercato e, al tempo stesso, contribuiamo a migliorare lo stato di salute di una parte importante dell’economia reale del Paese”.

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