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Sanremo Ospedaletti | 12 febbraio 2018, 07:11

I primi 50 anni di "Sanremo Fiorita", lo storico negozio 'cresciuto' con il Festival - tanti ricordi e qualche rammarico

Un'intervista ad una vera e propria autorità di Sanremo quando si parla di fiori e Festival, si tratta di Ida Guglielmi. Le abbiamo chiesto di raccontarci questi 50 anni di ricordi.

Sanremo Fiorita festeggia i suoi ‘primi’ 50 anni e si può dire che sia cresciuto insieme al Festival. Tra questo negozio storico di piazza Colombo e la kermesse canora c’è un rapporto storico, iniziato con i le composizioni e gli addobbi floreali sul palco ed oggi, con l’addio ai fiori dalla scenografia, mutato nella consegna dei bouquet regalo ai presentatori, ai cantanti o semplicemente agli ospiti che fanno parte del carrozzone festivaliero.

Nei giorni del Festival riuscire a parlare 5 minuti con la signora Guglielmi non è facile, sono giornate scandite dalle telefonate che arrivano da tutto il mondo per far recapitare i fiori di Sanremo nei camerini dell’Ariston. A questo si aggiunge la lunga coda di turisti che vogliono tornare a casa e portare un ricordo dalla città dei fiori.

L'INTERVISTA



Si può dire che Sanremo Fiorita sia cresciuta insieme al Festival? “Sì, quando noi abbiamo aperto, il 30 gennaio del 1968, il Festival era ancora al teatro del Casinò e ho scoperto che era il primo presentato da Pippo Baudo. - racconta Ida Guglielmi - Abbiamo visto  l’evoluzione della kermesse, delle cose molto belle, degli addobbi stupendi, fatti da noi o dai nostri colleghi e non è un problema, però si vedevano dei lavori bellissimi”.

E adesso com’è la situazione? “Adesso  sono un po’ di anni che i colleghi da tutte le parti del mondo che chiamano per il servizio Interflora, ci chiedono come mai al Teatro Ariston non c’è più un addobbo (floreale) e questo a noi spiace molto. Molto, per la visibilità che in tutto il mondo potrebbe avere un teatro addobbato. Ok ci sono i bouquet dati alle presentatrici o agli ospiti però è diverso. Il bouquet è  un discorso l’addobbo del teatro Ariston è un altro. Noi vorremmo rivedere, per ipotesi, come fosse a Vienna, il giorno di Capodanno, durante il concerto, i fiori, un bellissimo addobbo con la musica”.

50 anni sono davvero tanti, ha dei ricordi che la legano al Festival? “Ci sono parecchi ricordi legati al Festival. Penso a quando facevamo dei lavori particolari. Un anno in cui una presentatrice è salita sul palco con un carro di fiori; un anno in cui abbiamo fatto le ballerine con i bikini tutti fatti di fiori freschi; un anno in cui hanno ‘buttato’ delle fibre ottiche sui fiori perchè a questa persona non piacevano i fiori sul palco. Ci sono dei ricordi bellissimi. Penso ai camerini stupendi fatti. Peccato che non si fanno più”.

Quest’anno ci sono stati problemi anche sulla consegna dei bouquet. “Fino all’anno scorso andava tutto bene, si potevano accettare gli ordini che venivano consegnati o da noi o dalla sicurezza ai camerini. - denuncia Ida Guglielmi - Quest’anno  non si riesce ad oltrepassare la terza barriera di sicurezza. Quest’anno i fiori sono stati abbandonati. E’ vergognoso che i fiori non possano arrivare in un camerino del teatro Ariston. E’ inaccettabile”.

Il prossimo grande evento che lega Sanremo e fiori, sarà il corso fiorito che cosa ne pensa? “Il corso fiorito è un bell’evento per la nostra città. - spiega - Mi spiace soltanto che Rai non dia quell’importanza alla manifestazione. Il corso fiorito è fatto di fiori freschi che soltanto la città di Sanremo si può permettere. Dà molta importanza ad un carro allegorico che tutti possono fare in qualunque parte del mondo. Invece il mondo dei fiori è solo Sanremo, perchè sono fiori freschi, veri e fatti in 24 ore”.

Le è piaciuto questo Festival targato Claudio Baglioni? “Questo Festival mi è piaciuto. E’ leggero e scorrevole e la cosa simpatica è che tutti i cantanti rimangono fino a sabato.  Diversamente, prima, chi veniva eliminato partiva e se ne andava; così la città rimane viva perchè la gente vuol vedere il cantante per strada. La città è più bella così” - conclude Ida Guglielmi.
 
La fiorista Ida Guglielmi ha collezionato una vita di ricordi ed aneddoti che la legano indissolubilmente al Festival di Sanremo. Lei fa parte di quella cerchia ristretta di artigiani sanremesi che appartengono della kermesse non per decisione della Rai ma per la professionalità e la qualità di un servizio che travalica anche i confini dell’organizzazione romana della manifestazione. 

Stefano Michero

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