Politica - 10 febbraio 2018, 10:59

Post su Facebook condiviso da Luigino Dellerba: il piccato intervento del Senatore Vattuone

"La politica è fatta di confronto ed anche di scontro - termina Vattuone - sulle idee e sui programmi. Non si deve però degenerare nell'insulto e nella diffamazione".

"Luigino Dellerba, vicepresidente della Provincia di Imperia e noto esponente di Forza Italia, ha condiviso su facebook il post di un tal Paolo Giarratana. Quest'ultimo espone, come immagine di profilo, il simbolo del Movimento 5 Stelle siciliano. Fin qui tutto normale, se non fosse per il contenuto di tale post condiviso: due fotografie di una signorina quasi nuda ed in posizioni provocanti e la scritta: 'lei è il nostro sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Maria Elena Boschi. E poi c'è ancora chi si meraviglia di come abbia fatto carriera in politica'. E' ovviamente il solito squallido fake. La foto non è dell'onorevole Boschi".

Interviene in questo modo il Segretario regionale ligure del PD, Vito Vattuone, su un post di Facebook, condiviso dal vice presidente provinciale imperiese. "Oltre a segnalare l'inciviltà delle fake news e la loro rilevanza penale - prosegue Vattuone - pensiamo che sia un grave atteggiamento discriminatorio nei confronti dell'onorevole Boschi e di tutte le donne lasciar circolare false notizie che insinuano determinati atteggiamenti. Il fatto che un vicepresidente di provincia abbia fatto circolare un simile post è qualcosa di grave ed incomprensibile, che come Partito Democratico della Liguria vogliamo stigmatizzare e condannare. Riteniamo che questo signore debba chiedere scusa e prendere atto che il suo comportamento è incompatibile con la sua carica".

"La politica è fatta di confronto ed anche di scontro - termina Vattuone - sulle idee e sui programmi. Non si deve però degenerare nell'insulto e nella diffamazione. Quello che è accaduto, invece, fa parte di una visione incivile, volgare e discriminatoria. Noi democratici non ci arrendiamo a questa deriva e faremo tutto ciò che la legge rende possibile per respingere tali comportamenti".

Redazione