Ecco i commenti degli opinionisti vip di Sanremonews sui protagonisti del Festival.
“C’è stato un tempo in cui, dopo l’impasse degli anni ’70-’80, grazie al grande Aragozzini, a Sanremo è tornata l’orchestra e grandi accoppiate con artisti del calibro di Ray Charles”, commenta il celebre cantautore e bluesman italiano Andrea Mingardi. “Una volta, i campioni o Big che dir si voglia, per essere tali, dovevano avere una storia fatta di album con almeno dieci canzoni pubblicate, prima di arrivare al Festival. Vanoni e pochi altri a parte, del resto degli altri, io che vivo di musica da cinquant’anni, a ricordare una canzone di più del 50% del cast: che, guarda caso, è riconducibile alle velleità di alcune grandi agenzie di musica dal vivo che, evidentemente, la fanno da padrone da troppe edizioni a questa parte”.
“Sono curioso di sentire le canzoni in gara”, continua Tony Maiello, autore e cantautore tra i migliori della nuova scena musicale italiana. “Come già detto, che vinca il migliore: anche perché, fra i Big, vi sono molti amici e colleghi con cui intrattengo rapporti personali e professionali insieme come nel caso di Ermal Meta e Annalisa. Rimetto ogni altro parere all’ascolto delle canzoni scelte da Claudio Baglioni”.
Gatto Panceri, protagonista in radio in questi giorni con “Un qualunque posto fuori o dentro di te” 2018 Radio Edit, anteprima del nuovo album di inediti Pelle d’oca e lividi, afferma: “In bocca al lupo a tutti, in primis al caro amico e collega Claudio Baglioni. Mi emoziona e fa venire i brividi soltanto pensare all’idea che questa sera, dopo tanti anni, potremo ascoltare un inedito dell’immenso Lucio Dalla, cantato dall’altrettanto valente Ron”.
Continua Verdiana Zangaro, che, con Greta Manuzi, Laura Bono e Roberta Pompa forma la prima vera superband tutta al femminile della musica italiana, Le Deva: “Sono curiosa di sentire le canzoni, mi aspetto sappiano dire e lasciare qualche cosa. Attendiamo di vedere sul palco Ermal Meta e Fabrizio Moro, Noemi e la coppia Enzo Avitabile-Peppe Servillo. Un grosso in bocca a tutto il cast da Le Deva, fiduciose nel fatto che anche i giovani in gara sappiano dire e dare qualche cosa di bello”.
Valerio Liboni, leader de I nuovi angeli, afferma: “In attesa del fischio d'inizio di questa sera, mi limito a valutare una cosa per me importantissima, che è la presenza di James Taylor: un grandissimo Maestro, uno che venduto 70 milioni di dischi, ed è stato il primo e unico artista a esser prodotto dai mitici Beatles. Mi auguro che venga capito, rispettato e valorizzato a dovere. Mi chiedo perchè abbia accettato Sanremo 2018: lui non ne ha bisogno, ama molto l'Italia, è un gigante incontrastato insieme a Sting in un mare di pigmei musicali. Mi auguro faccia un tor quest'anno nel nostro Paese, sarò in tal caso in prima fila come sempre”.
“Gli italiani che guardano Sanremo si aspettano un Festival old style. Il fatto di non voler accettare alcun tipo di innovazione porta la gente a esprimere critiche su critiche fini a se stesse. Lasciamo che il futuro faccia il suo corso, anche nella musica”. Questo il parere Pietruccio Montalbetti, leader dei Dik Dik.
Jessica Casula, grintosa popstar italiana, che ha da poco pubblicato con successo il terzo album di inediti, dal titolo Meglio sola, per la prestigiosa etichetta indipendente Egea Music, commenta: “Finalmente lo spettacolo inizia. Speriamo che fra le canzoni di Sanremo 2018 ve ne sia almeno una che verrà ricordata, che rimarrà nella mente e resterà per sempre. Auguri di vero cuore, caro Claudio Baglioni!”.
Il parere dei Matia Bazar, infine, rilasciato dal nuovo leader e anima della band Fabio Perversi, che riparte con la nuova formazione che vede, alla voce, la straordinaria vocalist Luna Dragonieri: “Mi aspetto grande musica, Claudio Baglioni è un bravissimo artista, e sicuramente saprà fare benissimo. Attendiamo ansiosi di vedere sul palco le performance di Sting e Fiorello. Forza Sanremo!”.