Proposta accettata. È quanto trapela dagli ambienti Amat e Rivieracqua che vede le due società al centro di una richiesta di fallimento avanzata dalla società presieduta da Barbara Pirero nei confronti del gestore unico, amministrato da un cda con a capo Gian Alberto Mangiante.
Il fallimento, la cui discussione si terrà oggi in tribunale, è stato chiesto per un debito di 1,5 milioni di euro per la fornitura idrica del dianese.
Nel corso della scorsa udienza, del 19 dicembre, Rivieracqua aveva avanzato una proposta transattiva proponendo il pagamento di 140mila euro subito e 50mila euro al mese. Amat aveva respinto la proposta, ma le due società nelle ultime settimane sembra abbiano raggiunto un accordo che scongiurerebbe il fallimento di Rivieracqua, ma anche il rischio per la stessa Amat di non ricevere mai il denaro che le spetta per la fornitura del dianese.