E’ Ventimiglia il fanalino di coda della Regione Liguria in materia di raccolta differenziata. Ad affermarlo, in una nota, è l’Assessore regionale al ciclo dei rifiuti Giacomo Giampedrone, evidenziando un aumento complessivo della differenziata del 5%.
Ventimiglia, insieme a Genova, tra i comuni con più di 15 mila abitanti resta la città con la percentuale più bassa (ndr 27%) ma il dato secondo il Sindaco Enrico Ioculano, potrebbe essere ancora più corretto considerando la percentuale di conferimento relativamente alla presenza di migranti sul territorio cittadino e, comunque, sarebbe in crescita rispetto agli anni precedenti.
“Teniamo conto - spiega il primo cittadino - che è anche per migliorare questo dato che si sta lavorando sul bando per la gestione unica del servizio. Dagli anni passati, comunque, c’è stata un balzo importante, il lavoro che è stato fatto è tanto, abbiamo aumentato la raccolta con grandi sforzi soprattutto per quanto riguarda il mercato, ma anche le utenze non domestiche. Inoltre, siamo predisponendo dei progetti per la Polizia Locale in modo tale che questa possa aumentare i controlli.”
Il dato è sicuramente molto basso rispetto agli altri comuni, ma come spiegano anche gli amministratori della città di confine, potrebbe essere leggermente più alto se si considerasse con altri parametri la presenza di migranti sul territorio cittadino, con tutte le problematiche che ne conseguono in termini di raccolta differenziata e conferimento dei rifiuti.
“Abbiamo fatto dei passi in avanti rispetto a prima - spiega l’Assessore all’Igiene Ambientale, Gino Bedini - sappiamo bene che la strada è in salita, ma stiamo lavorando nella giusta direzione. C’è da dire, comunque, che vi è una partita aperta con Regione perché ci venga riconosciuta l’eccezionalità della nostra situazione con la grande presenza di migranti sul territorio.”
Per questa ragione è stato predisposto un monitoraggio puntuale dei conferimenti legati alla questione migranti, come ad esempio quelle del Campo Roja o nella zona delle Gianchette, proprio per avere un dato oggettivo con cui avanzare delle richieste concrete a livello regionale: “Questo ci farebbe fare un balzo in avanti - spiega Bedini - stiamo monitorando settimanalmente i ritiri che sono legati ad un evento di natura eccezionale per la città. Presenteremo poi delle tabelle con un dato oggettivo e chiederemo una modifica dei criteri regionali in questo senso.”