Politica - 10 gennaio 2018, 06:00

Per vincere domani. Intervista a Mauro Ferrari, esperto di political marketing che in provincia ha vinto spesso

Oggi nell'ambito politico non può sussistere una buona comunicazione elettorale senza una fase di analisi strategica rispetto agli obiettivi generali da raggiungere.

Oggi nell'ambito politico non può sussistere una buona comunicazione elettorale senza una fase di analisi strategica rispetto agli obiettivi generali da raggiungere. Come nell’offerta di un prodotto commerciale, esiste anche un mercato politico-elettorale che deve essere analizzato, conosciuto e compreso, prima di dare vita ad una campagna di comunicazione. Nel settore della moderna comunicazione politica, le novità sono sempre di più coadiuvate da scelte di carattere strategico ed operativo, proprio come le più moderne scelte commerciali. Ma è sempre vero? Lo abbiamo chiesto a Mauro Ferrari, esperto di marketing strategico e operativo nel settore della comunicazione politico elettorale da oltre vent'anni. Durante la sua carrriera ha curato 28 campagne elettorali con 17 Sindaci, 4 Presidenti di Provincia, 4 Parlamentari e 3 Consiglieri regionali, acquisendo 23 vittorie e nessun pareggio.

Quali sono state le vittorie più significative? "Mi sono innamorato ventotto volte dei miei candidati, per alcuni la cotta è ancora viva, per altri è finito tutto dopo lo spoglio del ballottaggio. Però le vittorie più coinvolgenti, sono sicuramente state quelle vissute al fianco di Carlo Capacci ad Imperia nel 2013,  Alberto Biancheri a Sanremo e Giorgio Gori a Bergamo nel 2014, Luigi Brugnaro a Venezia nel 2015 e Sergio Giordani a Padova nel 2017".

Ma è vero che in politica, per vincere, bisogna saper convincere? "Sembrerebbe un modello apparentemente semplice, però è quanto mai indiscutibile in un contesto elettorale in cui i politici di mestiere a volte stentano a dare risposte ai bisogni della comunità e i cittadini faticano a trovare ragioni valide per rivolgere il proprio voto ad un candidato. Di fatto, in estrema sintesi, il mio lavoro consiste nel cercare di accendere un dialogo tra due sconosciuti: il candidato, con il suo bagaglio di idee e progetti e l'elettore, con le sue sempre più flebili speranze che la sua vita cambi in meglio. Ecco perché entra in ballo il mio operato che offre un servizio completo di consulenza strategica per la politica e la comunicazione elettorale che parte dal corretto posizionamento del candidato, per far emergere i suoi punti di forza ed attutire i suoi punti di debolezza. Il lavoro con il mio staff rappresenta uno strumento calibrato per accompagnare alla vittoria elettorale il candidato, seguendo ogni singola fase della competizione. Il cuore pulsante del servizio è delineato dalla capacità di finalizzare i progetti solo ed esclusivamente attraverso gli strumenti più avanzati, che consentono di attuare un'analisi dettagliata dello scenario e del potenziale del soggetto, sia che si tratti di un singolo candidato, un partito o una coalizione. Naturalmente al progetto politico definitivo ci si arriverà dopo aver effettuato una accurata valutazione dei competitors e della situazione sociale e geopolitica in cui operare. Come approccio finale, insieme al candidato, verrà curata la strategia comunicativa, andando ad abbracciare tutti i canali di riferimento come i media, gli eventi sul territorio e molto altro ancora... ".

Ci può anticipare quali saranno i prossimi impegni? “Sto iniziando a lavorare in questi giorni anche per le elezioni politiche nazionali e ho diverse richieste un po' da tutta Italia. Sceglierò la città in cui fare campagna, come sempre, con i miei tre criteri preferiti: o c'è il mare, o la cucina è ottima, o il candidato mi piace molto. A Sanremo ho trovato le tre cose insieme e mi piacerebbe ritornare presto”.

m.l.