Politica - 30 dicembre 2017, 18:07

Sanremo: il 2017 per il 'porta a porta' chiude con un risultato importante, 60% di raccolta differenziata

Una strada lunga e difficile, quella affrontata da Amaie Energia che, dopo aver assunto la gestione della raccolta dei rifiuti, ha dovuto lavorare duramente al ‘porta a porta’, quasi una sfida che in alcuni momenti sembrava addirittura persa.

Quando si arriva a fine anno è sempre tempo di bilanci e, quanto mai in questo caso, per Sanremo è importantissimo quello della raccolta differenziata dei rifiuti. Anche se il bilancio è più quello di 18 mesi, l’Amministrazione comunale matuziana è molto attenta al miglioramento delle percentuali che, seppur non come quelle volute e pensate all’inizio, sono migliorate costantemente.

E, in questo fine 2017, ad un anno e mezzo dall’introduzione del sistema ‘porta a porta’, si è superata la soglia del 60%. Un dato importante, che dovrà essere confermato dai bilanci dell’inizio 2018 ma che è praticamente certo, visto che a fine novembre si era attestato a quota 59.9%.

Una strada lunga e difficile, quella affrontata da Amaie Energia che, dopo aver assunto la gestione della raccolta dei rifiuti, ha dovuto lavorare duramente al ‘porta a porta’, quasi una sfida che in alcuni momenti sembrava addirittura persa. Non sono mancate anche alcune tensioni tra Amministrazione comunale e la direzione della partecipata, ma ora la situazione è decisamente migliorata.

Da settembre è attivo anche un manager di provata esperienza ed è stato modificato l’assetto del Cda, con l’ingresso alla presidenza dell’ex Assessore Giuseppe Di Meco, fattivamente coadiuvato da Andrea Golero. Ora serve il guizzo definitivo alla raccolta ‘porta a porta’, ovvero quel 65% che è la percentuale minima per evitare sanzioni. Serviranno 6 mesi di duro lavoro per arrivare all’estate che, con la presenza dei turisti, è sempre il momento più difficile.

Da evidenziare, tra l’altro, che dopo un avvio con grandi problemi e molte lamentele, anche i cittadini si stanno abituando al nuovo sistema di conferimento. E le montagne di immondizia dei primi tempi, ad eccezione di alcuni luoghi dove il ‘porta a porta’ non è ancora stato avviato, sono un lontano ricordo. Ora, con il 60% di differenziata in tasca, bisogna virare verso quel risultato tanto ambito nei mesi scorsi.

Carlo Alessi